SESTO FIORENTINO – Il Consiglio regionale si mobilita a favore della stabilizzazione del personale precario degli enti di ricerca e del Cnr, considerando lavoro e professionalità maturata nel corso degli anni una “risorsa da impiegare e valorizzare nella prospettiva dello sviluppo scientifico, culturale, tecnologico, economico e sociale del Paese”. È quanto dispone una mozione approvata dall’aula e sottoscritta dai consiglieri Alessandra Nardini (Pd), Serena Spinelli (Art.1-Mdp), Tommaso Fattori (Si-Toscana a sinistra), Andrea Pieroni, Massimo Baldi, Leonardo Marras e Antonio Mazzeo (Pd). La mozione impegna la giunta ad attivarsi presso Governo e Parlamento in vista dell’approvazione della prossima legge di Stabilità, affinché “si adottino le opportune iniziative e vengano reperite tutte le ulteriori risorse necessarie”, finalizzate alla stabilizzazione.
Il testo votato è frutto di un lavoro condiviso. Sono state ritirate le mozioni già presentate sullo stesso argomento da Pd, Art.1-Mdp e Sì-Toscana a sinistra. L’atto muove dalla considerazione che il Cnr risulta al primo posto tra enti di ricerca e università in Italia per numero di famiglie di brevetti (oltre 350). Ha votato la mozione anche il Movimento 5 stelle, che però non ha ritirato una propria mozione, poi respinta dall’aula, considerando la mozione unitaria “troppo generica e non tutelante per tutte le categorie”.