CAMPI BISENZIO – Questa sera poco prima delle 20, per la precisione alle 19.57, un “‘pezzo” di Campi sarà lanciato nello spazio. A quell’ora infatti, per essere ancora più precisi ora italiana, è previsto il lancio, dal cosmodromo russo di Plesetsk, del satellite Sentinel-3B di Copernicus, il più ambizioso progetto mai realizzato nel campo dell’osservazione e monitoraggio della Terra, che ha l’obiettivo di fornire informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibili per migliorare la gestione dell’ambiente, comprendere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e per garantire la sicurezza, anche attraverso la gestione delle emergenze. Il programma è guidato dalla Commissione Europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che sta sviluppando sei “famiglie di missioni” satellitari “Sentinel” specificamente progettate per le esigenze operative del programma.
Concentrandosi sugli oceani della Terra, la famiglia Sentinel-3 misura temperatura, colore e altezza del livello della superficie del mare nonché lo spessore del ghiaccio marino. Dati, questi, che servono per esempio, per monitorare i cambiamenti del livello del mare, l’inquinamento marino e la produttività biologica. Sulla terraferma, invece, questa missione innovativa fornisce informazioni per monitorare gli incendi boschivi, mappare il modo in cui la terra viene utilizzata, osservare lo stato della vegetazione e misurare i livelli di fiumi e laghi.
Insomma, Sentinel-3 è senza dubbio la più complessa delle missioni Sentinel e ha a bordo una serie di strumenti all’avanguardia. Fra questi, fondamentale è SLSTR (Sea and Land Surface Temperature Radiometer), ovvero il radiometro all’infrarosso progettato da Leonardo a Campi Bisenzio per la misurazione della temperatura superficiale di terre e mari sull’intero pianeta.
SLSTR rileva le radiazioni elettromagnetiche su nove canali spettrali, garantendo da 800 chilometri di altezza la misurazione della temperatura degli oceani e della terra con una precisione del decimo di grado e una risoluzione spaziale di 1 chilometro mentre due ulteriori canali sono poi utilizzati per monitorare gli incendi dallo spazio.
La fase di sviluppo e realizzazione dello strumento ha richiesto un lavoro estremamente impegnativo da parte di un consorzio industriale composto da oltre 20 aziende europee e capitanato da Leonardo. Sentinel-3B è il settimo satellite della serie Sentinel ad essere lanciato per il programma Copernicus. Una volta in orbita, si unirà al suo gemello identico, Sentinel-3A, lanciato nel 2016, sempre con a bordo il radiometro SLSTR di Leonardo. E la presenza contemporanea di due strumenti gemelli in orbita consentirà di ridurre il tempo di rivisitazione massimo in ogni punto sul pianeta a un massimo di un giorno.