CAMPI BISENZIO – Ognuno di noi sogna di poter scrivere un libro. A maggior ragione la soddisfazione è tanta se, chi lo scrive, mette nero su bianco una delle sue grandi passioni. E’ questo il caso di Federico Fubiani, originario di Sesto, campigiano per sette anni, dal 1998 al 2005, per quello che era il suo lavoro, adesso chiantigiano a tutti gli effetti visto che dopo il matrimonio si è trasferito a Greve. Una delle sue grandi passioni sono i giochi di ruolo, passione che coltiva fin dagli anni del liceo e che adesso appunto è diventata un libro. Libro che si intitola “Le memorie di Roksteg. Il risveglio di Lephisto” e che sarà presentato domani, martedì 29 maggio, alle 18, in biblioteca a Campi Bisenzio. Un libro che ovviamente è anche “un gioco di ruolo”, ambientato presso il villaggio di Roksteg, una palestra di vita per cinque ragazzi spensierati sempre in cerca di avventure. Ma, al di là della trama, è bello raccontare la storia nella storia di Federico. Negli anni vissuti a Campi, infatti, il ritrovo del lunedì con un gruppo di amici è diventato un appuntamento fisso: tre ore, minuto più minuto meno, per affrontare tematiche e ambientazioni diverse, per tirare i dadi e “sfidare” il destino divertendosi. E anche dopo che è tornato a vivere a Greve, compatibilmente con gli impegni dei cinque/sei giocatori che di volta in volta si affrontano, è rimasto tale. Ma non solo perché la passione dei giochi di ruolo Federico l’ha tramandata anche ai propri figli, che così spesso si ritrovano a giocare con i figli degli amici. Tre i tipi di storie che si possono “sviscerare”: quelle acquistate in libreria, quelle scaricate da Internet e quelle “fai da te”, inventate di sana pianta dagli stessi giocatori. Una cosa, questa, che Federico ha fatto spesso per i propri figli, affidandosi alla fantasia e alla creatività. Da qui l’idea del libro, scritto per la casa editrice Argento Vivo, “una casa editrice – come riportato sul sito Internet – che si pone come obiettivo quello di formare i talenti di domani”. Ancora non sappiamo se Federico sarà uno di questi; certo è che ha già iniziato a lavorare al suo secondo libro, come il primo seguendo un preciso stile narrativo, e se il buongiorno si vede dal mattino…