CAMPI BISENZIO – A 48 dal voto, dal ballottaggio che deciderà chi sarà il futuro sindaco di Campi, un dato di fatto c’è: gran parte degli equilibri sono definitivamente saltati. Ma andiamo con ordine, magari una ricostruzione dei fatti, anche se sommaria, può aiutare a capire. Martedì mattina Adriano Chini annuncia che, di fronte al rifiuto di Emiliano Fossi e del segretario del Pd Lorenzo Loiero di fronte alle richieste presentate, non c’è alcuna possibilità di accordo fra le parti. Il Movimento 5 Stelle, mercoledì, “presenta il conto”, ovvero cinque domande, sui grandi temi che riguardano Campi, ai due candidati sindaco per decidere in pratica da che parte stare. Perché, in base a quanto da loro espresso ma anche, ci sia concesso, per sintetizzare, “quando si deve scegliere il sindaco – hanno detto – non si guarda né alla destra né alla sinistra ma alle risposte che si ottengono”. Questa mattina, e siamo a giovedì, con l’ennesimo post su Facebook, l'”Imperatore”, nonostante avesse annunciato, sempre sui social, che quello del giorno successivo al voto del 10 giugno sarebbe stato il suo ultimo “scritto virtuale”, ha detto che domani sapremo quale sarà la sua dichiarazione di voto. Rilasciata a pochi e non per tutti, ma questo è un altro discorso. E veniamo al pomeriggio, sempre di oggi, alla conferenza stampa di Maria Serena Quercioli secondo cui “Chini e Fossi sono due stelle nella polvere”. In pratica, secondo la Quercioli, “Chini ha vinto, è riuscito nella più ardua delle imprese, far dire la verità a Fossi, che ha ammesso di aver mentito alla città per 5 anni e in cambio Adriano Chini, a titolo puramente personale, domenica voterà per lui”. “Due i fatti certi: le bugie di Fossi durate 5 anni e la fine della dignità per entrambi. Tutti e due – aggiunge Quercioli – escono sconfitti da questa vicenda. Con l’aggravante che Chini ha tradito pure il lavoro e l’impegno degli iscritti alle sue liste e gli elettori. Da parte mia ho la coscienza pulita: in una campagna elettorale scioccante, dove la politica si è mescolata a vicende personali, io rappresento la parte più onesta e più sincera. Il mio appello va ora ai componenti delle liste di Adriano Chini, sappiamo che il vice-presidente di FareCittà (Andrea Falsetti, n.d.r.) ha già rassegnato le sue dimissioni e che ci sarà un direttivo urgente in serata. Così come confido nell’intelligenza dei simpatizzanti e degli elettori del Movimento 5 Stelle che chiedono, come noi, rinnovamento e lavoro disinteressato nell’interesse dei campigiani. Quell’onestà politica e intellettuale che a Campi Fossi e Chini hanno annullato in 5 anni, per finire entrambi nella polvere”. Per non farsi mancare niente, infine, sempre oggi pomeriggio, la Lega di Campi Bisenzio ha annunciato la propria contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. A questo punto non resta altro da fare che aspettare domenica perché, a 48 ore dal voto, il quadro non sembra essere così delineato…
Quercioli: “Chini e Fossi, due stelle nella polvere”. Ma a Campi sono saltati gli equilibri
CAMPI BISENZIO – A 48 dal voto, dal ballottaggio che deciderà chi sarà il futuro sindaco di Campi, un dato di fatto c’è: gran parte degli equilibri sono definitivamente saltati. Ma andiamo con ordine, magari una ricostruzione dei fatti, anche se sommaria, può aiutare a capire. Martedì mattina Adriano Chini annuncia che, di fronte al […]
