Consiag, l’assemblea approva il bilancio 2018: oltre 6 milioni ai Comuni soci

CAMPI BISENZIO – Il bilancio 2018 di Consiag ha fatto registrare un utile di 8.081.459 euro al netto di ammortamenti e svalutazioni. E, in linea con lo scorso anno, “i proventi da partecipazioni – si legge in una nota – ammontano in totale a 9.307.958 euro e sono costituiti  da dividendi percepiti per 4.819.000 euro […]

CAMPI BISENZIO – Il bilancio 2018 di Consiag ha fatto registrare un utile di 8.081.459 euro al netto di ammortamenti e svalutazioni. E, in linea con lo scorso anno, “i proventi da partecipazioni – si legge in una nota – ammontano in totale a 9.307.958 euro e sono costituiti  da dividendi percepiti per 4.819.000 euro da Estra e per 4.488.958 euro da Publiacqua. Il patrimonio netto di Consiag ammonta a 206.783.035 euro con un decremento di 605.275 euro rispetto allo scorso esercizio. Al momento della trasformazione di Consiag in Spa il patrimonio netto era di 154,7 milioni. In diciassette anni l’incremento è stato di 52,1 milioni di euro, prevalentemente costituito da aumenti di capitale sociale per 29,7 milioni e dalla riserva sovrapprezzo azioni per  10,8 milioni: questi, in estrema sintesi, i risultati del bilancio 2018 di Consiag Spa approvato dall’assemblea dei Comuni soci, che si è riunita questa mattina. L’assemblea ha approvato inoltre lo schema di destinazione del risultato d’esercizio al 31 dicembre 2018: 6.500.000 euro ai Comuni soci, 1.177.385, 57 euro al fondo di riserva straordinaria  e 404.072,93 euro al fondo di riserva legale.

“Nel 2018 – ha dichiarato Nicola Perini, amministratore unico di Consiag – in Italia si riscontra la persistenza di una fase di debolezza del ciclo economico, che ha portato, nell’anno appena trascorso, ad una crescita del Pil dell’1,1%. Nel 2019 l’aumento stimato sarà appena dello 0,3%. In tale contesto, Consiag S.p.a. continua a rappresentare una realtà affidabile. La crescita del volume di affari delle società partecipate, il positivo andamento del loro margine operativo accompagnati dalla solida struttura patrimoniale del gruppo, dimostrano la validità della strategia adottata dall’azienda che ha saputo ben reagire dinanzi ad un contesto macroeconomico sfavorevole e sempre più marcato da una forte concorrenza nei settori energetici e delle telecomunicazioni”.