CALENZANO – Lunedì 3 gennaio i Comuni di Calenzano e Campi Bisenzio ricordano il 78° anniversario della battaglia di Valibona. Nella battaglia rimasero uccisi il comandante Lanciotto Ballerini e il mitragliere Luigi Giuseppe Ventroni, mentre il russo Andrej Vladimiro fu catturato e giustiziato sul posto, subito dopo la battaglia. La commemorazione della battaglia al cippo di Valibona si terrà alle 12 e vedrà presenti le delegazioni dei due Comuni e dell’Anpi.
“Il 3 gennaio ricordiamo la prima battaglia della Resistenza in Toscana – ha detto il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini – e il sacrificio di questi tre giovani, che hanno dato la vita per liberare la nostra regione dai nazi-fascisti. Una celebrazione che non è rituale, ma che serve a tenere viva la memoria, continuamente messa in discussione da atti di revisionismo e provocazione, come l’immagine di Hitler trovata sull’albero di Natale a Montemurlo, quando non di aperto scontro con le istituzioni democratiche, come l’attacco alla sede della Cgil a Roma. Ricordare è sempre necessario, perché solo così potremo educare anche le giovani generazioni e contrastare il neo-fascismo”.
“A Campi come a Calenzano, – ha detto il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi – il ricordo della battaglia di Valibona è ancora vivissimo: non una semplice ricorrenza, ma un monito continuo a non dimenticare le follie del nazifascismo e il prezzo altissimo che le nostre comunità hanno dovuto pagare. Per questa ragione è necessario continuare a celebrare la battaglia di Valibona: non solo con la cerimonia del 3 gennaio ma con un esercizio di memoria attiva che deve proseguire ogni giorno. I totalitarismi hanno cambiato volto, ma si combattono sempre nello stesso modo: contrastando l’ignoranza e le ingiustizie e promuovendo inclusione, socialità e cultura diffusa”.
Le celebrazioni inizieranno con il ricordo dei caduti: al cimitero comunale di Campi Bisenzio, alle 9.30, saranno ricordati Lanciotto Ballerini, il comandante partigiano caduto a Valibona dopo aver eroicamente permesso a molti suoi compagni di mettersi in salvo; il giovane partigiano Guglielmo Tesi, sopravvissuto alla battaglia di Valibona e ucciso a Berceto il 16 aprile 1944; la campigiana Tosca Fiesoli, barbaramente uccisa da un soldato nazista nell’agosto del 1944. Anche a Calenzano il ritrovo è fissato al cimitero comunale, dove alle 10 sarà ricordato il partigiano russo Vladimiro; la cerimonia proseguirà alle 10.15 in largo Pierantozzi per l’omaggio alla memoria del Maresciallo dei Carabinieri Alfredo Pierantozzi ucciso a margine della battaglia dai fascisti, perché si opponeva alla rappresaglia. Alle 10.30 sarà deposta la corona al monumento ai caduti della battaglia sulla facciata del Municipio di Calenzano.