“La Baronessa di Carini”: al circolo Rinascita la presentazione del libro di Pietro Trapassi

CAMPI BISENZIO – “La Baronessa di Carini. Una storia di cappa e spada del ‘500”: questo il titolo dell’ultimo romanzo (il quinto, oltre a un libro di poesie) di Pietro Trapassi, scritto per Nicomp Laboratorio Editoriale – Ed. Roberto Brigante, che sarà presentato domani, mercoledì 13 marzo, alle 17.30, presso il circolo Rinascita in piazza […]

CAMPI BISENZIO – “La Baronessa di Carini. Una storia di cappa e spada del ‘500”: questo il titolo dell’ultimo romanzo (il quinto, oltre a un libro di poesie) di Pietro Trapassi, scritto per Nicomp Laboratorio Editoriale – Ed. Roberto Brigante, che sarà presentato domani, mercoledì 13 marzo, alle 17.30, presso il circolo Rinascita in piazza Matteucci a Campi Bisenzio. Un libro che in parte ha preso spunto anche dallo sceneggiato televisivo, del 1975, in quattro puntate, andato in onda sugli schermi Rai, “L’amaro caso della Baronessa di Carini”. Ma che lo inserisce nel suo contesto storico, con tutti coloro che, all’epoca, nel bene e nel male ne furono protagonisti.

Protagonista del libro è la bellissima baronessa di Carini, sacrificata dal padre in nome dell’onore e ricordata come prima vittima di un femminicidio in Italia. Una mano insanguinata sul muro: è soltanto questo quello che rimane di Laura Lanza, è lei la bellissima Baronessa di Carini. Il triste racconto di una forte passione, rivisitato con una scrittura colta e morbida, calda e avvolgente, saprà coinvolgere il lettore alla ricerca di una vicenda unica, ambientata in Sicilia in pieno Rinascimento, periodo nel quale l’onore, inteso nel senso più rigido, ha la precedenza sui sentimenti. Niente può macchiarlo, pena la decadenza della rispettabilità della persona e del Casato, che deve conservare integro il suo prestigio e la sua potenza. Innumerevoli gli spunti di attualità, considerando che il “delitto d’onore” nella penisola è stato abolito soltanto nel 1981.

Un racconto che “esplode” nel finale, travolgente e originale, nel quale l’autore riesce a squarciare le tenebre dell’odio. Trapassi, origini siciliane (e anche queste hanno contribuito nella stesura del libro), deve la sua passione per la scrittura a un’insegnante delle elementari che “nel 1948 – racconta – istituì una delle prime biblioteche all’interno di una classe scolastica. Fu un tripudio di emozioni, facevamo “a gara” per accaparrarci i libri che per noi erano i primi che vedevamo”. Domani, insieme a Trapassi, saranno presenti Federica Petti, vice-sindaco del comune di Campi Bisenzio, e Maria Nunzia Stella.