CALENZANO – “In sei mesi, il nuovo autovelox ha generato 400mila euro. Tuttavia, nonostante questa importante entrata, la strada è in pessime condizioni e richiede interventi urgenti per la sicurezza. Ho sollecitato l’amministrazione a risolvere tempestivamente questi problemi”. E’ quanto afferma il capo gruppo di Lega Forza Italia Daniele Baratti riferendosi all’ultimo consiglio comunale durante il quale è stato affrontato la variazione di bilancio. “Gli interessi dell’anticipazione di cassa, eredità della precedente amministrazione, ammontano a 35mila euro. – prosegue Baratti – Nonostante le critiche mosse dall’opposizione siano state liquidate o n passato come mere polemiche, oggi ne paghiamo le conseguenze. La Tari ha subìto un aumento senza un miglioramento infrastrutturale, un problema discusso ampiamente di recente. Accogliamo favorevolmente la variazione di bilancio per fornire i libri di testo alle scuole primarie”.
“La situazione della società in house resta complicata: – prosegue Baratti – gli interessi passivi dei mutui sono aumentati di 350mila euro ed è stato ridotto il patrimonio netto di circa 800mila euro per coprire perdite finanziarie. La riduzione dei debiti è solo apparente, con i pagamenti spostati in avanti. Gli indicatori di solvibilità evidenziano un peggioramento: il margine di disponibilità è calato di 1 milione di euro e il margine di tesoreria di oltre 1 milione di euro. La Galleria del Colle, con un nuovo contratto di luce, costa adesso circa 50mila euro annui. Si prospetta di farla gestire dalla Città metropolitana e vendere l’immobile sede della facoltà di Design all’Università di Firenze, attualmente in comodato gratuito. Questi intenti, seppur condivisibili, appaiono troppo ottimistici. È evidente che per risanare il bilancio sia indispensabile l’apporto di ulteriori risorse finanziarie da parte del Comune”.
“Si è aggiunta una novità riguardo la società: – afferma Baratti – i trasferimenti in favore della Società controllata, destinati al finanziamento di lavori sul patrimonio di proprietà del Comune, sono da considerarsi fiscalmente dei corrispettivi e come tali soggetti a Iva. Con tale determina si accerta che che la maggiore Iva da riversare all’erario sulle somme per l’anno 2023 risulta pari a complessivi euro 291.735,23 e che la spesa per interessi e sanzioni ammonta a euro 23.373,00. Anche questa “novità” dovrà essere oggetto di riflessione sul futuro della società”.