CAMPI BISENZIO – Cinque comitati in rappresentanza di oltre duemila cittadini. Si sono formati nelle settimana successive all’alluvione e oggi portano avanti le istanze dei campigiani rimasti sott’acqua un anno fa. Non solo, perché molti di loro avevano già fatto i conti con acqua e fango nel 1991. Tanti motivi, quindi, per far crescere un impegno che chiede soprattutto una cosa: la sicurezza idraulica del territorio, in modo che certi disastri non possano ripetersi mai più. “Mai più 2 novembre 2023” il “refrain” che li contraddistingue. Quattro fanno parte del coordinamento dei comitati: Santa Maria-La Villa, costituito ufficialmente, raggruppa un centinaio di persone; via Cetino-via Campanella, costituito ufficialmente, ne conta una settantina; Arca di Noè, costituito ufficialmente, circa 150; Alluvionati campigiani 2023, comitato spontaneo, a breve anche loro saranno costituiti ufficialmente, circa 200. Il quinto, che invece ha preferito muoversi in autonomia, è il Comitato alluvione Campi 2023, oltre 1.900 persone iscritte al gruppo Facebook, 450 quelle attive.
Numeri importanti e che comunque parlano di collaborazione reciproca quando le risposte da chiedere riguardano la quotidianità di tutti i cittadini. Anche con iniziative come quella in programma questa sera, una fiaccolata che, partendo da via di Limite (il ritrovo è fissato a Villa Montalvo alle 21), raggiungerà il palazzo comunale in piazza Dante passando per via Orly, via Cilea, via Palagetta, via Raffaello Sanzio, via Masaccio e via Don Gnocchi. Coinvolte anche le parrocchie e le principali associazioni di volontariato del territorio per una serata in cui, lungo le strade di Campi e prima degli interventi finali, regnerà solo il silenzio. Circa 250 le fiaccole Flambeaux ordinate per una manifestazione voluta per ricordare, ma anche per onorare anche la memoria di chi purtroppo non c’è più. Nella speranza, come hanno tenuto a sottolineare dai vari comitati, che anche chi non ha avuto danni sia al fianco dei propri concittadini.