L’astronauta Luca Parmitano in visita allo stabilimento Leonardo

CAMPI BISENZIO – Ospite questa mattina della Leonardo di Campi Bisenzio l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa)Luca Parmitano. Insieme a Massimo Claudio Comparini, Managing Director della divisione Spazio dell’azienda, Parmitano ha visitato l’azienda che opera nei settori aerospazio, difesa e sicurezza. “Siamo alla frontiera delle applicazioni scientifiche e robotiche” ha detto Comparini. Durante il tour dello […]

CAMPI BISENZIO – Ospite questa mattina della Leonardo di Campi Bisenzio l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa)Luca Parmitano. Insieme a Massimo Claudio Comparini, Managing Director della divisione Spazio dell’azienda, Parmitano ha visitato l’azienda che opera nei settori aerospazio, difesa e sicurezza. “Siamo alla frontiera delle applicazioni scientifiche e robotiche” ha detto Comparini. Durante il tour dello stabilimento, Parmitano ha visitato i laboratori dove nascono meraviglie tecnologiche per lo Spazio come potenti sensori ottici in grado di scrutare, come degli “occhi”, la Terra e l’universo. Tecnologie all’avanguardia, utilizzabili in diversi ambiti a tutela della sostenibilità e della sicurezza del nostro pianeta, dalla lotta ai cambiamenti climatici al monitoraggio ambientale, dalla gestione degli incendi e dell’inquinamento alla protezione civile in caso di calamità naturali. Fino alle missioni di esplorazione e scienza del sistema solare e dell’universo.

Un vero viaggio tra stelle e innovazione, nel corso del quale @Astro_Luca ha potuto ammirare come vengono sviluppati gli strumenti iperspettrali per la costellazione di osservazione della Terra Iride, progettati da Leonardo sull’esperienza maturata con la missione Prisma che vanta il sensore operativo più potente al mondo, capace di studiare la composizione chimico-fisica degli elementi osservati. Passando per il “fulminometro”, capace di rilevare fulmini nell’atmosfera terrestre da oltre 36.000 km di distanza, fino agli strumenti che, a bordo della missione Juice, sono in viaggio verso Giove per studiare il pianeta e le sue lune. Un momento particolarmente significativo è stata la visita alle camere bianche dedicate ai sensori di assetto, le “bussole dello spazio” che permettono a sonde e satelliti di orientarsi nel Cosmo. Luca Parmitano ha avuto anche modo di osservare da vicino l’area, da  circa mille metri quadri, dove si sta realizzando la nuova camera bianca, all’interno della quale ci sarà un simulatore spaziale di nuova generazione, in grado di riprodurre perfettamente le condizioni ambientali tipiche dello Spazio.

“Visitare questa azienda è spettacolare – ha detto Parmitano – nel senso che è un centro di eccellenza sia nelle persone che nei prodotti. Ho visto la volontà di crescere con nuove strutture, una visita a 360 gradi che come italiano mi inorgoglisce”. Parmitano si è poi soffermando, rispondendo ad una domanda, sulla presenza dei privati alla conquista dello spazio. “Come astronauti europei tre anni fa abbiamo scritto un manifesto degli astronauti europei – ha detto Parmitano – dove chiedevamo ai nostri dirigenti europei di prendere coscienza di capacità del ruolo dell’Europa nella corsa allo spazio visto che venivano fuori nuovi attori nello spazio tra cui anche le imprese private. Fino ad ora le imprese private hanno portato una spinta in positivo e oggi abbiamo a livello di spazio tecnologia che prima non si avevano. Deve essere uno sprone di non lasciare tutto ai privati, ma anche noi come agenzie spaziali abbiamo la nostra responsabilità in particolare come Agenzia spaziale europea abbiamo la responsabilità di portare i nostri valori europei di utilizzo pacifico dello spazio, collaborazione, cooperazione, tecnologia, scienza, esplorazione”.

Lo stabilimento Leonardo di Campi Bisenzio, 51mila metri quadrati e oltre mille addetti, è un’eccellenza mondiale nei settori Spazio ed Elettronica. Fondamentale nella progettazione e produzione di sistemi elettro-ottici per applicazioni non solo spaziali ma anche avioniche, navali e terrestri. Qui si realizzano, inoltre, anche radar e apparati per le comunicazioni professionali sicure. In costruzione, sarà pronto nei prossimi mesi, un ampliamento di mille metri nello stabilimento campigiano.