CAMPI BISENZIO – Sulla questione dei consigli comunali straordinari (quello sulla tramvia richiesto dalle opposizioni e quello sul rischio idraulico richiesto invece dalla maggioranza) è intervenuto Nicola Douglas De Fenzi, consigliere di Impegno Vero, che parla anche a nome del coordinamento comunale. “In queste ore – spiega Douglas – stiamo assistendo a un tentativo di mistificare gli obiettivi dei due consigli comunali, cercando di fare passare il messaggio che uno sia più importante dell’altro. In questo senso, ci teniamo a dire che la richiesta di un consiglio comunale straordinario sulla tramvia, da noi controfirmato insieme al collega Paolo Gandola, così come da tutto il resto dell’opposizione, è un obiettivo fondamentale che rivendichiamo. Il tema, infatti, è una delle priorità per il territorio, così come riteniamo che la mitigazione e la riduzione del rischio idraulico siano altrettante priorità. Una tematica non esclude l’altra, anzi devono correre entrambe all’unisono”.
Per poi aggiungere: “Ci sono però delle differenze di competenze: mentre sulla tramvia il Comune di Campi è il responsabile del Provvedimento Autorizzatorio Unico (PAU) e ha quindi l’onere di fare in modo che il percorso autorizzativo proceda spedito e in conformità con i finanziamenti Pnrr già accordati per oltre 200 milioni di euro, sul tema del rischio idraulico il Comune può essere “solo” un attore e spronare gli enti superiori (Regione, Genio Civile, Consorzio di Bonifica, Publiacqua) affinché vengano progettate e finanziate le opere di mitigazione del rischio idraulico. Su questo, fra l’altro, abbiamo già depositato diverse interrogazioni, le ultime due proprio ieri, per mantenere altissima l’attenzione sulle problematiche principali del territorio: il muro di via delle Corti, via Pimentel e San Martino e il Fosso Macinante”.
“Dobbiamo inoltre ricordare, però, – aggiunge – che sul rischio idraulico esiste già da mesi una Commissione speciale comunale che avrebbe già, tutti i giorni, l’obiettivo e la possibilità di discutere, approfondire e valutare con gli enti preposti le opere al fine di rendere sicuro il nostro territorio, ma fino a ora la Commissione non è stata assolutamente incisiva e, anzi, più volte ha dimostrato tutta la sua inidoneità a rappresentare l’obiettivo principale per cui era nata”.
“Quindi – conclude – un consiglio comunale straordinario, sia pur condivisibile, è certamente un qualcosa che va a sommarsi a un organismo che già è pienamente operativo e che costa alla comunità campigiana ogni volta che si convoca. Quindi rimandiamo al mittente le illazioni di chi descrive come superflua e non prioritaria una seduta sul tema della tramvia piuttosto che sul rischio idraulico. Entrambe hanno la medesima dignità e priorità se non vogliamo ridurre il territorio come un pedice inutile dell’area metropolitana. Non vogliamo scegliere fra desertificazione sociale e commerciale, che è il destino del territorio senza tramvia, e sicurezza idraulica, che è e rimane la priorità assoluta cui il sindaco deve concorrere. Tutti e due i problemi devono essere risolti con l’arte dell’amministrare”.