CALENZANO – “E’ bastata mezz’ora di pioggia intensa a farci rivivere la paura che abbiamo provato lo scorso 14 marzo”. Commenta così il sindaco Giuseppe Carovani il maltempo di ieri pomeriggio che dopo pochi minuti di pioggia ha allagato le strade cittadine. “È successo proprio ieri pomeriggio mentre avevamo in corso il sopralluogo con la Protezione civile nazionale, la Regione Toscana e il Consorzio di Bonifica, – spiega il sindaco in un post su Facebook – per la verifica dell’intervento di realizzazione di briglie a monte di via Trilussa a Settimello, che consentano una corretta regimazione e canalizzazione delle acque che scendono da poggio Bati. Gli interventi più rilevanti di ripristino delle arginature su alcuni fossi e torrenti (Marinella di Legri, Marina, Chiosina) sono stati realizzati e sono in corso di realizzazione. Così come alcuni interventi per garantire l’accesso a nuclei e frazioni sparse. Tuttavia ancora molte delle criticità del sistema fognario che si erano manifestate lo scorso 14 marzo si sono puntualmente ripresentate. Alcune abitazioni, attività produttive e commerciali, diversi scantinati si sono di nuovo allagati. Anche la biblioteca ha di nuovo rischiato. Per fortuna il nubifragio è durato poco e la situazione è tornata presto alla normalità”.
Il sindaco Carovani spiega che è stata aperta “una collaborazione con Publiacqua per indagare con apposita strumentazione sull’adeguatezza del nostro sistema fognario, in particolare sui nodi critici, sulle strozzature. È in fase di predisposizione un progetto per la realizzazione di piccoli invasi in area urbana che consentano di dare sfogo al sistema di deflusso delle acque meteoriche. Un progetto complesso ed economicamente impegnativo, che per metterlo in atto presuppone il reperimento di ingenti finanziamenti, che allo stato attuale non ci sono. Ma tempi per progettare gli interventi, reperire le risorse e realizzarli purtroppo non sono compatibili con l’urgenza che ci viene imposta da eventi meteo sempre più intensi e frequenti. Purtroppo anche l’evento di ieri ci dice che non potremo contare su alcuna tregua”.
