“Non solo un sacerdote, ma una guida preziosa”: le lacrime di Campi Bisenzio e di San Lorenzo per don Aroldo Carotti

CAMPI BISENZIO – Emozione e commozione. Sono gli stati d’animo che da ieri sera “si respirano” a Campi Bisenzio quando è stata ufficializzata la notizia della morte di don Aroldo Carotti, nella foto con il suo successore, don Ivo Marchi, in occasione dei festeggiamenti per il suo centenario nell’oratorio della parrocchia di San Lorenzo nel […]

CAMPI BISENZIO – Emozione e commozione. Sono gli stati d’animo che da ieri sera “si respirano” a Campi Bisenzio quando è stata ufficializzata la notizia della morte di don Aroldo Carotti, nella foto con il suo successore, don Ivo Marchi, in occasione dei festeggiamenti per il suo centenario nell’oratorio della parrocchia di San Lorenzo nel maggio scorso. Un traguardo che don Aroldo aveva tagliato circondato dai suoi familiari e da tanti dei parrocchiani, giovani e meno giovani, che con lui avevano condiviso i 37 anni come parroco. Un compleanno speciale, festeggiato anche con la visita dell’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli, accompagnato nell’occasione da don Giovanni Momigli

“Un traguardo – aveva detto don Ivo nella sua omelia – che ha il sapore del ringraziamento al Signore per il dono della vita”. Per poi aggiungere nella sua omelia: “Don Aroldo si è speso molto per la nostra parrocchia, animato sempre dal desiderio di vivere nella fede. Anche con il passare del tempo, con l’avanzare dell’età, quando la fatica, inevitabilmente, ogni giorno si fa sentire di più. E in un mondo che “galoppa” verso altro, oggi abbiamo bisogno di richiami che ci portano alla sete di Dio, proprio come nel caso di don Aroldo. Non c’è eredità più preziosa di questa”.

Queste invece le parole pronunciate da don Aroldo al termine della Santa Messa, una sorta, se vogliamo, di breve testamento spirituale di fronte a quello che è stato il suo popolo, ma soprattutto la sua ultima apparizione pubblica: “Vi ringrazio per tutta questa pienezza di chiesa, spero sia così ogni domenica. E vi ringrazio per tutto il tempo che sono stato con voi. Seguite sempre il Vangelo, leggetelo. Soprattutto in un’epoca come quella attuale dove manca l’amore vero, quello di Gesù che si è donato per noi”.

Tanti i post che oggi ricordano un sacerdote che per il nostro territorio e in particolare per San Lorenzo è stato un punto di riferimento: “Perdiamo non solo un sacerdote – scrive il San Lorenzo Campi Giovani sulla propria pagina Facebook – ma colui che ha creduto nella nostra società sportiva e ne ha sostenuto il cammino fin dall’inizio. Il suo esempio e la sua fiducia continueranno ad accompagnarci: porteremo avanti la nostra missione, che è prima di tutto comunità e fraternità e poi calcio”. E ancora: “La Misericordia di Campi Bisenzio (don Aroldo ne è stato anche il correttore, n.d.r.), il Provveditore, Cristiano Biancalani, i Confratelli e le Consorelle esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di don Aroldo Carotti. Da sempre vicino all’associazione, nel maggio scorso, al raggiungimento del prestigioso traguardo dei 100 anni di vita, aveva ricevuto un riconoscimento dalle mani dello stesso Provveditore e dal Correttore, don Ivo Marchi (nella foto in basso). Cordoglio naturalmente che si estende a tutti i familiari di don Aroldo che sarà ricordato nelle nostre preghiere. Che Iddio te ne renda merito!”. Un prete, insomma, che ha fatto la storia: nel marzo del 2024 era stato celebrato a Firenze, per la festa del santo patrono, insieme a don Silvano Nistri per i 75 anni di sacerdozio, entrambi sacerdoti della generazione di don Milani, entrambi scomparsi a poco tempo di distanza l’uno dall’altro. Chiunque volesse salutare don Aroldo un’ultima volta può farlo alla Casa Madre delle suore “Bettine” a San Martino mentre il funerale sarà celebrato dall’arcivescovo di Firenze, monsignor Gambelli, mercoledì 1 ottobre alle 15 nella chiesa di San Lorenzo.