Comitato Action Salmonella “I Comuni prendano provvedimenti verso la direzione aziendale di Qualità e Servizi”

SESTO FIORENTINO – Il Comitato Action Salmonella, nato lo scorso anno dai genitori dei bambini coinvolti nel “caso Salmonella”, è preoccupato per quanto avvenuto lunedì scorso nelle mense scolastiche della primaria di Campi Bisenzio e di Sesto Fiorentino, quando sono stati trovati in quattro pasti per i bambini le farfalline dei cereali nel riso. Il Comitato […]

SESTO FIORENTINO – Il Comitato Action Salmonella, nato lo scorso anno dai genitori dei bambini coinvolti nel “caso Salmonella”, è preoccupato per quanto avvenuto lunedì scorso nelle mense scolastiche della primaria di Campi Bisenzio e di Sesto Fiorentino, quando sono stati trovati in quattro pasti per i bambini le farfalline dei cereali nel riso. Il Comitato chiede “alle amministrazioni dei comuni partecipanti in Qualità e Servizi di prendere provvedimenti verso la direzione aziendale”, inoltre chiede controlli “più severi a garanzia della qualità” e “interventi concreti per tutelare la sicurezza alimentare dei bambini”. “È passato esattamente un anno da quando i nostri bambini si sono intossicati con la salmonella di tipo Strathcona legata ai pomodorini contaminati siciliani. – dicono Vania Stefanini e Sara Damasceni del Comitato Action Salmonella – Una questione già nota nel settore in seguito a casi simili segnalati anche in altri paesi europei. I pomodorini usati per la preparazione dei pasti, indicati da Q&S come prodotti di filiera corta, sono risultati invece provenienti dalla Sicilia e potenzialmente contaminati. Il prodotto non è stato adeguatamente trattato prima di essere servito nelle mense scolastiche e per questo pendono due ipotesi di reato penale a carico di Q&S e le indagini sono tuttora in corso. 

Il regolamento europeo 178/2002 stabilisce infatti che la responsabilità della sicurezza alimentare ricade in via principale sull’operatore del settore alimentare.  Precedentemente Q&S era già stata condannata con sentenza della Cassazione nr. 3457 del 26 gennaio 2015 per intossicazione alimentare.  Un anno fa sono stati accertati 251 casi di bambini che si sono ammalati di cui oltre 20 ricoveri, alcuni con conseguenze più o meno gravi. Da allora noi genitori del comitato Action Salmonella abbiamo iniziato un percorso impegnativo, fatto di denunce, comunicazioni e interventi pubblici per cercare giustizia e chiarezza”. 

“Ora, a distanza di un anno, – prosegue il Comitato – non solo abbiamo ancora Qualità e servizi come azienda fornitrice dei pasti alla mensa scolastica di tutto il comprensorio della Piana fiorentina e del Mugello, ma pochi giorni fa, il 29 settembre, si è verificato un altro caso gravissimo. In tre mense scolastiche è stata riscontrata e segnalata la presenza di vermi in alcuni dei piatti serviti. Siamo, prima allarmati e poi indignati nel leggere il comunicato rilasciato dai dirigenti di Q&S che minimizzano il caso parlando di genitori “fantasiosi” che hanno segnalato un problema che è stato riscontrato su un “un numero estremamente limitato di porzioni (…) a fronte dei 6797 pasti serviti dall’azienda” senza però considerare che il cibo è stato in gran parte consumato, e dunque questo vanifica i numeri. Oltretutto le farfalline o vermi che siano, si nascondono bene nel riso al pomodoro. Ma com’è possibile che ancora siamo costretti a usufruire di questo servizio? Alcuni genitori hanno contattato il comitato per chiedere un’azione comune di protesta per indurre i comuni a sganciarsi da un fornitore che non garantisce un servizio adeguato e nei confronti del quale è aumentata la sfiducia. Un anno fa la salmonella, ieri le farfalline, abbiamo paura di quello che può capitare domani e del potenziale rischio che corrono i nostri figli”.