Il “caso Sesto” con il volo di Avs e del sindaco Falchi

SESTO FIORENTINO – Nelle elezioni regionali emerge il “caso Sesto” con un’impennata per Avs Alleanza Verdi Sinistra che arriva al 37% e il sindaco Lorenzo Falchi che fa incetta di voti ed entra in consiglio regionale. “In Toscana – dicono in una nota Partito Democratico, AVS Sinistra Italiana, Per Sesto, Ecolò – Giani vince con il […]

SESTO FIORENTINO – Nelle elezioni regionali emerge il “caso Sesto” con un’impennata per Avs Alleanza Verdi Sinistra che arriva al 37% e il sindaco Lorenzo Falchi che fa incetta di voti ed entra in consiglio regionale. “In Toscana – dicono in una nota Partito Democratico, AVS Sinistra Italiana, Per Sesto, Ecolò – Giani vince con il 54% e a Sesto Fiorentino con il 68,59%; la coalizione che lo sostiene supera il 70% dei voti. La Lega di Vannacci e Salvini è scomparsa, come sono scomparsi i finti moderati di Forza Italia; il partito di Giorgia Meloni perde una grande fetta di voti assoluti rispetto alle europee. Ancora una volta i Sestesi hanno premiato la serietà delle proposte e la credibilità dei candidati. Il sindaco Lorenzo Falchi ottiene un risultato straordinario che rispecchia il lavoro svolto insieme a tutta la maggioranza in questi quattro anni di mandato amministrativo”.

Alleanza Verdi e Sinistra, Ecolò, Partito Democratico e Per Sesto, “pur nelle legittime differenze e peculiarità politiche, hanno lavorato in maniera coesa sia in consiglio che in giunta, realizzando gran parte del programma di mandato e proiettandosi verso il suo completamento nei prossimi mesi”. “Riteniamo fondamentale mantenere la coesione e l’unità di intenti – proseguono i gruppi di maggioranza – per portare a termine il mandato, proseguendo con il massimo impegno nell’azione amministrativa quotidiana che ha come cornice il programma sul quale i sestesi ci hanno accordato la fiducia. Ci sono alcuni punti prioritari e fondamentali intorno a cui lavoreremo nei prossimi mesi: la contrarietà alla nuova pista di Peretola, la battaglia per l’acqua pubblica, i lavori per mitigare il rischio idraulico, per un trasporto pubblico locale utile e efficiente, e per offrire nuovi servizi alla città, come la nuova piscina e la nuova casa di comunità”. I tempi tecnici per entrare in consiglio regionale sono di circa due mesi e in questo periodo, precisa Falchi “sarò ancora sindaco a tutti gli effetti”. Dopo il vicesindaco Claudia Pecchioli assumerà le funzioni di sindaco facente funzione per guidare l’amministrazione.

“Si apre una nuova fase – concludono i gruppi di maggioranza – che l’attuale coalizione delle forze democratiche e progressiste al governo della città dovrà gestire con il massimo della serietà e dell’affidabilità che i nostri cittadini si aspettano, aprendo un confronto approfondito con tutti gli attori presenti nella nostra comunità per iniziare da subito a scrivere nuove pagine della storia per la nostra comunità”.