Progressisti per Signa: “Inopportuno il “saluto” del sindaco Fossi a Matteo Salvini per la chiusura della campagna elettorale”

SIGNA – A una settimana di distanza dall’arrivo di Matteo Salvini a Signa, non si placano le polemiche. A sollevarle questa volta sono i Progressisti per Signa che, da un lato, ironizzano sui risultati elettorali della Lega e dall’altro attaccano il sindaco Giampiero Fossi. Una querelle, quella fra i Progressisti per Signa e questa amministrazione, […]

SIGNA – A una settimana di distanza dall’arrivo di Matteo Salvini a Signa, non si placano le polemiche. A sollevarle questa volta sono i Progressisti per Signa che, da un lato, ironizzano sui risultati elettorali della Lega e dall’altro attaccano il sindaco Giampiero Fossi. Una querelle, quella fra i Progressisti per Signa e questa amministrazione, che va avanti da tempo e che “si rinfocola” a ogni occasione. “Salvini, in veste di segretario di partito e non certamente come ministro della Repubblica, – spiegano – è venuto a Signa per la chiusura della campagna elettorale a favore del suo partito. Ma, nonostante gli sforzi profusi anche Signa ha punito, nelle urne, la politica leghista. Ma, al di là degli effetti politici ed elettorali di tale visita, siamo venuti a conoscenza di un fatto politico che riteniamo grave e che ci lascia increduli e sbigottiti”.

Per poi entrare nel merito della questione: “Il sindaco, che abbiamo sostenuto alle ultime elezioni comunali, insieme, sembra, ad altri componenti della giunta e del consiglio, avrebbero “reso omaggio” al segretario nazionale della Lega mentre era qui come capo del suo partito, per la chiusura della campagna elettorale. Un gesto per noi inutile. Un gesto che non risponde a nessuna necessità istituzionale… Lo stesso sindaco lo ha poi confermato. È stato un atto politico deplorevole e per noi inconcepibile. La nostra sofferta decisione di uscire dalla coalizione che ha sostenuto Fossi alle ultime elezioni comunali, trova conferma anche in questo atto politicamente sbagliato e sconsiderato. I ministri si accolgono se giungono sul territorio in qualità della loro funzione istituzionale e per finalità di pubblico interesse e non certo quando rappresentano e sostengono la loro parte politica, soprattutto nel pieno di una delicata campagna elettorale regionale. Questi fatti, unitamente ad altri, legittimano ancora di più la nostra decisione di non sostenere l’attuale maggioranza al Comune di Signa”.