“No Taric”, adesso c’è il comitato. Richiesto un incontro al sindaco, via alla campagna per nuove adesioni

CAMPI BISENZIO – Una campagna che punta a raccogliere nuove adesioni (che sarà permanente) on line, l’invio (via pec) della richiesta di un primo incontro ufficiale con il sindaco Tagliaferri per iniziare ad affrontare la problematica in modo schietto e costruttivo, chiarificatore e propositivo la questione, una parallela campagna adesioni su strada (calendario, orari e […]

CAMPI BISENZIO – Una campagna che punta a raccogliere nuove adesioni (che sarà permanente) on line, l’invio (via pec) della richiesta di un primo incontro ufficiale con il sindaco Tagliaferri per iniziare ad affrontare la problematica in modo schietto e costruttivo, chiarificatore e propositivo la questione, una parallela campagna adesioni su strada (calendario, orari e location vengono comunicati periodicamente sul sito e sul gruppo Facebook), un costante interfacciarsi con realtà simili nei Comuni limitrofi della provincia fiorentina che hanno le stesse problematiche: il No Taric – Comitato di Campi Bisenzio, guidato da Mario Danisi, illustra le prime iniziative dopo avere messo nero su bianco la nascita di una realtà che si è data una struttura organizzativa interna, che vede un consiglio direttivo e una consulta dei saggi, organi di coordinamento e gestione associativa classici.

“Dal 1 gennaio – spiega Danisi – è entrata in vigore la Taric, la tariffa corrispettiva. A giugno, invece, è arrivata a tutta la cittadinanza la prima fattura che, oltre a prevedere l’Iva essendo tariffa e non più tassa, ha visto per tutte le utenze aumenti, rispetto all’anno precedente, normalmente nella misura del 100% se non, in alcuni casi, anche di più. Aumenti desumibili sulla base delle proiezioni sull’intero arco annuale. A questo si sono aggiunte difficoltà riscontrate praticamente da tutti gli abitanti, senza parlare, poi, di abbandoni di rifiuti dovunque aumentati vertiginosamente. Ma anche nel dover controllare periodicamente che i propri conferimenti vengano regolarmente registrati da parte di Alia, senza dimenticare che spesso i cittadini devono loro stessi a informare Alia di mancate registrazioni; nel dover tenere in casa i mastelli dei rifiuti per diversi giorni, aspettando il giorno giusto per il conferimento solo per fare alcuni esempi”.

Così a luglio, su Facebook, è nato spontaneamente un gruppo di cittadini “scontenti dell’attuale situazione, aumentando di giorno in giorno arrivando oggi a circa 2.200 iscritti. A metà settembre, poi, una parte di questi si sono riuniti in assemblea, presso il circolo Dino Manetti, per confrontarsi e discutere insieme su cosa fosse possibile fare, dando l’input a costituire un comitato che coordinasse idee e attività per proporre alternative e raggiungere soluzioni. Comitato che si è formalmente costituito il 3 ottobre”.

Fermo restando, quindi, conclude Danisi, “che tutti noi siamo favorevoli alla raccolta differenziata, così come anche al porta al porta, in quanto vero e unico sistema che possa garantire un’autentica differenziata, al tempo stesso siamo convinti che questo non sia il modo giusto per gestire la raccolta dei rifiuti. Così come è, è un sistema che va rivisto e che riporti tutto a costi più giusti e sostenibili e con risultati obiettivamente migliori. Quindi il comitato si fa portavoce delle lamentele ma anche delle istanze e proposte costruttive: per questo chiede a tutti gli abitanti di Campi Bisenzio, come a chi in città
ha esercizi commerciali, uffici o qualunque atra attività sulla quale insiste un’utenza Taric, di aderire iscrivendosi, dando forza al Comitato stesso e ricordando che non costa nulla”. Per informazioni o aderire al comitato: https://notariccampibisenzio.altervista.org/.

(Fotografia ripresa dalla pagina Facebook del comitato)