PRATO – L’Associazione Nazionale Case della Memoria compie vent’anni e festeggia con due giornate di incontri dedicate al vasto mondo rappresentato da queste particolari realtà museali: piccole case o ville storiche, abitazioni o veri e propri musei, luoghi carichi di suggestioni che custodiscono la memoria e il lascito dei “Grandi”. L’iniziativa (organizzata con il patrocinio e la collaborazione di Comune di Prato, Ministero della cultura, Regione Toscana, ICOM, ICOM Toscana e il patrocinio di Tourisma e Cna Toscana e con il contributo di Fondazione CR Firenze e Publiacqua; sponsor tecnici Unicoop Firenze e Cooperativa ConVoi) è per il 24 e 25 ottobre nella sala consiliare del Comune di Prato. “Una spiccata sensibilità verso la conservazione materiale e immateriale delle testimonianze del passato fa parte delle notevoli virtù della Toscana, – afferma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – tradurla in un programma, in un impegno civile orientato alla valorizzazione, connettendo questo valore con tutti i territori d’Italia e d’Europa, rappresenta un bene comune straordinario. Regione Toscana, promuovendo nei primi anni duemila il progetto che si chiamava “Case della Memoria”, ha interpretato una necessità di valorizzazione aggregando per la prima volta un piccolo ma coeso gruppo di “case”. Le stesse che hanno poi fondato l’Associazione Nazionale Case della Memoria e che sono oggi l’anima del Sistema Museale tematico Case della Memoria in Toscana – I grandi personaggi. Interpretare le istanze della società e permettere ad esse di divenire un attore nella valorizzazione del patrimonio culturale, fa parte da sempre dell’agire quotidiano della Regione Toscana. Oggi con uno strumento in più, ovvero con la ratifica della legge sulla Toscana diffusa che trasforma in ordinamento il valore pubblico delle preziose peculiarità del territorio”.
“È proprio a Prato, nella cornice di Palazzo Datini, che il 24 ottobre del 2005 tredici fondatori diedero vita all’associazione, – spiega Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – vent’anni dopo, la nostra rete museale conta 120 case in tutta Italia e si è fatta strada a livello internazionale stringendo sinergie con associazioni omologhe europee e di tutto il mondo. Da sempre il nostro obiettivo è stato quello di fare rete, perché l’esperienza ci ha mostrato che questo è il modo migliore per valorizzare queste splendide realtà. E la nostra longevità lo conferma”. “I vent’anni sono un traguardo importante che ci vede sempre più impegnati nella messa a punto di strategie per portare alla ribalta queste realtà museali, – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. due giorni di bilancio, pensati anche per lanciare nuovi stimoli che ci possano accompagnare nella valorizzazione di un nuovo modo di fare cultura all’interno di un sistema turistico ormai esausto e sovraccarico. Un approccio legato a quello che chiamo il turista del “terzo millennio” che si muove lontano dai grandi circuiti, in cerca di nuove esperienze”.
Le due giornate daranno spazio a momenti di riflessione, di scambio e approfondimento su diversi temi legati alle Case Museo, ma sono previste anche due visite guidate al Palazzo Pretorio e al Museo del Tessuto di Prato. Venerdì 24, dopo gli interventi introduttivi, il tema dell’incontro sarà “Testimoniare la Casa. Storie di Case”, mentre sabato 25 si terrà invece l’incontro-seminario dal titolo “Le Casa Museo per Tutti. Idee, case history, riflessioni, prospettive per una cultura accessibile, inclusiva, sicura”. È possibile partecipare a una o entrambe le giornate iscrivendosi tramite il form sul sito dell’associazione: https://www.casedellamemoria.it/it/xx-associazione-nazionale-case-della-memoria-2025-form, dove si può trovare anche il programma completo dei due giorni. Sia per il 24 che per il 25 ottobre, sarà inoltre possibile seguire i lavori in diretta streaming sul canale https://www.youtube.com/@ComunediPratoOfficial/featured.

