SESTO FIORENTINO – Soddisfatto a metà il presidente di Confcommercio Firenze Jacopo De Ria sull’approvazione della variante al Pit e sul futuro dell’aeroporto di Peretola. “Le compagnie hanno aerei sempre più grandi. E noi uno scalo che sarà sempre troppo piccolo. Il cambio di marcia avvenuto con l’approvazione del Pit è stato sì un primo passo, ma non abbastanza lungo come ci saremmo augurati. Dovremmo viaggiare in quinta, invece andiamo ancora in prima” dice De Ria. “Dobbiamo renderci conto che senza un aeroporto di una certa dimensione non andiamo da nessuna parte. Il principale volano dell’economia di una città è rappresentato proprio dallo scalo aeroportuale – prosegue De Ria – Ora poi che la città metropolitana sta per essere tradotta in realtà, non possiamo dopo 40 anni di tentennamenti e soprattutto di stop accontentarci di decollare su una pista piccola”.
Secondo De Ria a fare la differenza sono i collegamenti diretti con le città come Barcellona e a Francoforte, dove hanno fatto le fiere. “Invece a noi questi segmenti di business restano preclusi – prosegue De Ria – Per non parlare poi di tutte le volte che, a causa di minime condizioni atmosferiche avverse, i voli non possono atterrare o decollare…”. Insomma, è la conclusione, “bene la decisione presa, che ha il pregio di aver smosso le acque, ma se vogliamo davvero far decollare l’economia del nostro territorio dobbiamo rendere il Vespucci uno scalo gigliato come la città che rappresenta”.
De Ria (Confcommercio) “Per l’aeroporto soddisfatti a metà”
SESTO FIORENTINO – Soddisfatto a metà il presidente di Confcommercio Firenze Jacopo De Ria sull’approvazione della variante al Pit e sul futuro dell’aeroporto di Peretola. “Le compagnie hanno aerei sempre più grandi. E noi uno scalo che sarà sempre troppo piccolo. Il cambio di marcia avvenuto con l’approvazione del Pit è stato sì un primo […]
