Rifiuti, Gandola (FI) “Comuni ricicloni, Campi è ultimo”

CAMPI BISENZIO – Il Comune di Campi c’è, ma è ultimo in classifica. E’ quanto ricorda il capogruppo di Forza Italia Paolo Gandola riferendosi ai dati della 22esima edizione del concorso di Legambiente, patrocinato dal Ministero per l’Ambiente, che premia le comunità locali, gli amministratori e i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella […]

CAMPI BISENZIO – Il Comune di Campi c’è, ma è ultimo in classifica. E’ quanto ricorda il capogruppo di Forza Italia Paolo Gandola riferendosi ai dati della 22esima edizione del concorso di Legambiente, patrocinato dal Ministero per l’Ambiente, che premia le comunità locali, gli amministratori e i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella raccolta e gestione dei rifiuti, è stato presentato stamani a Roma. “Contestualmente – dice Paolo Gandola –  sono stati diffuse le classifiche dei Comuni ricicloni 2015 che, per la prima volta, hanno contemplato anche il Comune di Campi Bisenzio”.
Il concorso è nato nel 1994 e coinvolte ogni anno un numero sempre maggiore di comuni.
“Le classifiche sono in ambito regionale e di Città metropolitana – dice Gandola – Come si è classificato il Comune di Campi che ha partecipato al concorso per la prima volta? E’ arrivato ultimo dovunque. Ultimo tra i 32 Comuni della Città Metropolitana aderenti al progetto e ultimo tra i 40 Comuni della Toscana superiori ai 10mila abitanti. Per quanto riguarda l’indice di buona gestione ossia il voto alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti relativi al  recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio, compreso tra 0 e 100, a Campi Bisenzio l’indice assegnato  è pari 14.33 mentre i comuni della provincia di Firenze in testa alla Classifica come Gambassi Terme e Certaldo hanno un indice di 68 e 67”.
Gli altri comuni della Piana (Signa, Sesto Fiorentino e Calenzano) sono in posizioni superiori a Campi.
“Si tratta di risultati  ampiamente negativi dei quali occorre prendere irrimediabilmente atto – dice Gandola – Tali dati  gettano certamente un ombra sulle politiche ambientali e di raccolta dei  rifiuti utilizzate sino ad ora nel nostro territorio.
Siamo ancora sicuri che per incrementare la differenziata, vista l’ampiezza della nostra Città  si debba promuovere  il porta a porta e non piuttosto dei mezzi a cassonetto con delle chiavette che premino il cittadino virtuoso e penalizzino fortemente il cittadino disattento? Non a caso con  l’edizione 2015 Legambiente ha  lanciato il manifesto Italia rifiuti free ritenendo che il  ciclo integrato dei rifiuti debba diventare gerarchico anche sotto il punto di vista dei costi: serve un nuovo sistema di incentivi e disincentivi per fare in modo che la prevenzione e il riciclo siano più convenienti, anche economicamente, rispetto all’incenerimento e allo smaltimento in discarica”.
Il consigliere di Forza Italia comunica “di aver raccolto immanentemente  l’invito lanciato stamani a firmare l’appello Italia rifiuti free, rivolto agli amministrazioni comunali, consiglieri, cittadini che riciclano tanto o che vorrebbero poter riciclare di più  nonché imprese che lavorano per la raccolta differenziata”.