CALENZANO – Arrivano da Bangladesh, Nigeria, Costa d’Avorio e Togo e là hanno lasciato mogli, figli, amici. Sono 25 uomini, età media intorno ai trenta anni. I profughi sono stati accolti a inizio settimana nella struttura di via Le Prata, in un immobile di proprietà della Asl. Ad occuparsi dell’accoglienza è la Caritas diocesana e un responsabile dell’associazione è con loro in struttura. “Scappano da guerre o da persecuzioni religiose – spiega la responsabile del progetto Ilaria Boni – e in alcuni casi da situazioni di estrema povertà. Hanno quasi tutti famiglia e figli e sono sbarcati da una ventina di giorni in Italia”. Alcuni hanno un telefono con cui riescono a collegarsi alla famiglia a casa. “A fine agosto incontreremo l’amministrazione e le altre associazioni – spiega Boni – e insieme decideremo alcuni progetti sociali in cui queste persone potranno impegnarsi utilmente”.
L’amministrazione comunale aveva comunicato la propria disponibilità ad accogliere i profughi in una assemblea pubblica che si era tenuta alla Fogliaia. “Stiamo all’interno di un progetto nazionale – spiega il sindaco Alessio Biagioli raggiunto per telefono in questi giorni in vacanza – lavoriamo per questo progetto e proprio così si riesce a trovare soluzioni immediate a risolvere un problema urgente”.
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