A cinquant’anni dalla morte il Comune di Campi ricorda l’ex sindaco Primaldo Paolieri

CAMPI BISENZIO – Una cerimonia per ricordare, a 50 anni dalla morte, l’ex sindaco di Campi Primaldo Paolieri. L’appuntamento è per il prossimo 18 giugno alle 8.45 al cimitero comunale. Paolieri morì nel 1971 durante il suo secondo mandato e, per ricordarlo, il Comune di Campi Bisenzio ha voluto organizzare una breve cerimonia nel corso della […]

CAMPI BISENZIO – Una cerimonia per ricordare, a 50 anni dalla morte, l’ex sindaco di Campi Primaldo Paolieri. L’appuntamento è per il prossimo 18 giugno alle 8.45 al cimitero comunale. Paolieri morì nel 1971 durante il suo secondo mandato e, per ricordarlo, il Comune di Campi Bisenzio ha voluto organizzare una breve cerimonia nel corso della quale il sindaco Emiliano Fossi e i parenti di Primaldo Paolieri si uniranno alla cittadinanza nel ricordo di una delle figure più amate nella storia recente di Campi Bisenzio.

Il suo primo mandato è legato in maniera inscindibile alla tragica alluvione del 1966, tanto da diventare per tutti “il sindaco dell’alluvione”. Fu lui ad affrontare le esondazioni dei torrenti Marina e Marinella e a gestire le terribili conseguenze della piena dell’Arno, che in molte frazioni del Comune campigiano (San Donnino, Sant’Angelo a Lecore, San Piero a Ponti, Gorinello) superò abbondantemente i 4 metri di livello.

Figura apprezzata anche dai suoi avversari politici, vinse con facilità anche le elezioni del 1970, grazie anche alla perizia e alla sensibilità mostrata nei giorni dell’alluvione. Nel 1971 scomparve prematuramente, lasciando un vuoto incolmabile nella politica campigiana. “L’eredità politica e umana di Primaldo Paolieri – dice il sindaco Fossi – è ancora oggi viva, vivissima: la sua sensibilità è un faro che guida la nostra amministrazione. La grande storia politica della sinistra campigiana ha toccato con Paolieri vette eccezionali, che ci esortano a fare del nostro meglio secondo gli stessi principi di uguaglianza e solidarietà che hanno caratterizzato i suoi anni come consigliere prima e come sindaco poi. Proseguire idealmente il suo lavoro è un onore e un onere enorme”.