SESTO FIORENTINO – Quando andò in scena nel 388 a.c. anche se era stata scritta circa venti anni prima, aveva già operato qualche rivisitazione, perché “Pluto” rappresenta un po’ il confine tra il teatro classico e quello moderno. Alessandro Calonaci ha riadattato l’opera di Aristofane mantenendo l’aspetto comico e per certi versi grottesco dove si disputa una strana partita: quella tra ricchezza e povertà. Lo spettacolo, dopo il Teatro delle Arti, arriva al Teatro San Martino sabato 18 gennaio alle 21.30 e domenica 19 gennaio alle 16.45.
Testo irriverente in cui già 2400 anni fa si cercava di mettere l’accento su come l’iniqua distribuzione delle ricchezze tra gli uomini fosse, esattamente come oggi, il principale movente delle azioni umane. Il testo è di impressionante attualità: è eccezionale l’ironia con cui Aristofane dipinge un contesto in cui sempre di più chi possiede beni materiali in grande quantità e non per proprio merito, si ritrovi a dettare legge su chi è invece costretto a faticare per ottenere ciò di cui vivere. Alessandro Calonaci per dare più pregnanza all’opera, ha riadattando il testo in chiave molto comica e divertente ancorandolo alla civiltà degli Etruschi che affonda le sue radici anche nella nostra Toscana.
In scena saranno gli attori: Alessandro Calonaci, Mery Nacci, Sauro Artini, Matteo Caioli, Dania Nassini, Cristina Poli, Elena Palloni, Sonia Fiaschi. Musica e fonica Lombardo Lombardi, assistenza tecnica Stefano Lazzerini, scenografie Gianmarco Pandolfini, Costumi Mirella Caverni, Regia di Alessandro Calonaci.
Le foto all’aperto sono state fatte a Spoleto da Lorenzo Niccolai, mentre le foto al chiuso sono state fatte al Teatro delle Arti di Lastra a Signa da Cinzia Poli.