Assemblea congiunta Rsu Regione, Arpat, Arti e Irpet: sostegno al Collettivo di fabbrica ex Gkn. Mercoledì l’incontro con Giani 

FIRENZE –  Mentre nei giardini della Regione a Novoli procede a oltranza il presidio dei lavoratori della ex Gkn, venerdì 31 maggio c’è stata l’assemblea congiunta dei delegati delle Rsu di Regione Toscana, Arpat, Arti e Irpet, si legge in una nota a firma dei quattro enti, “per concordare l’attuazione di azioni di sostegno alle […]

FIRENZE –  Mentre nei giardini della Regione a Novoli procede a oltranza il presidio dei lavoratori della ex Gkn, venerdì 31 maggio c’è stata l’assemblea congiunta dei delegati delle Rsu di Regione Toscana, Arpat, Arti e Irpet, si legge in una nota a firma dei quattro enti, “per concordare l’attuazione di azioni di sostegno alle proposte del Collettivo. L’assemblea ha appreso che la rappresentanza dei lavoratori della ex Gkn è stata convocata dalla Regione Toscana per il prossimo 5 giugno”.

E’ stato dato seguito, quindi, all’impegno assunto dal presidente Eugenio Giani di incontrare i rappresentanti del Collettivo di fabbrica “per avviare il dialogo in merito alla proposta di legge per la “Costituzione e funzionamento dei Consorzi di sviluppo industriale finalizzati alla realizzazione di poli di eccellenza nel settore della mobilità alternativa e delle rinnovabili. Strumenti per il sostegno al recupero cooperativistico d’impresa e del tessuto economico e sociale del territorio”, trasmessa formalmente prima dal Collettivo stesso al Consiglio regionale e consegnata poi direttamente al presidente dagli stessi rappresentanti della Rsu di Regione Toscana. L’assemblea unitaria delle Rsu concorda nel riconoscere l’esigenza di pretendere da Regione Toscana soluzioni strutturali che concretizzino una produzione economica capace di salvaguardare il patrimonio territoriale come bene comune, rispetto a situazioni di crisi aziendali causate da speculazioni finanziarie o rispetto a crisi di settore che riguardano comparti produttivi toscani come quello della moda”.

“La richiesta di discussione della proposta di legge non è finalizzata esclusivamente a risolvere una crisi aziendale, quella di Gkn, ma vuole porre alla politica l’onere di riappropriarsi della facoltà di elaborare visioni di lungo periodo che abbiano l’ambizione di incidere sull’economia e che, attraverso la riconversione di industrie inquinanti e nocive, rendano sinergici occupazione e tutela del territorio e dell’ambiente, concretizzando la prospettiva di una più equa distribuzione del reddito e un più efficiente utilizzo delle risorse pubbliche”.

“La politica purtroppo finora ha risposto in modo miope rispetto a queste rivendicazioni – conclude il comunicato – e facendo propria la modalità di rivendicazione dei lavoratori Gkn, l’assemblea ha valutato le possibili forme per rendere strutturale questo tipo di azione sindacale unitaria ed è stata condivisa all’unanimità dei presenti la proposta di creare quello che è stato definito un “Laboratorio per il territorio”; un gruppo di lavoro che, valorizzando le professionalità presenti all’interno dell’universo regionale, contribuisca allo studio delle modalità di attuazione amministrativa di proposte di sviluppo del territorio che salvaguardino l’ambiente e diventi un osservatorio permanente delle modalità di attuazione delle politiche da parte di Regione Toscana. Il primo compito del laboratorio sarà lo studio della proposta di legge regionale sui consorzi di sviluppo industriale per individuare le possibili forme di attuazione, tecniche ed amministrative, in grado di facilitare la realizzazione delle proposte del Collettivo di fabbrica. Nell’immediato, la priorità delle Rsu è proseguire nella richiesta che un incontro con la politica possa dare risposte certe ai lavoratori, che da 5 mesi non ricevono lo stipendio”. Questa sera, lunedì 3 giugno, alle 20.30 confermato il presidio davanti alla Regione a Novoli.