CAMPI BISENZIO – Tirati in ballo da più parti, anche da coloro con cui, fino alla passata settimana, avevano condiviso l’esperienza amministrativa e di partito, gli ex assessori Davide Baldazzi e Giulia Della Giovampaola, vogliono dire la loro in merito a quanto successo. “Crediamo che sia necessario fare un po’ di chiarezza sui fatti che hanno coinvolto la maggioranza e la nostra forza politica nell’ultima settimana. Gli episodi, avvenuti nell’ultimo consiglio comunale, di cui tra l’altro non eravamo minimamente a conoscenza, ovvero il voto d’astensione dei consiglieri D’Agati e Cassataro sulla mozione sulla tramvia e la successiva “contestazione” dei militanti del M5S durante la seduta, hanno portato noi assessori del movimento a prendere nettamente le distanze dai fatti accaduti. Riguardo al voto di astensione vorremmo precisare che mai i consiglieri D’Agati e Cassataro ci avevano avanzato delle perplessità rispetto alla mozione in questione, né avevano dichiarato di voler votare in maniera difforme rispetto al resto della maggioranza, la quale al momento del voto in consiglio comunale è rimasta, quanto noi, spiazzata, vittima dell’ennesima imboscata dei due consiglieri”.


“Il dissenso, infatti, è certamente ammesso in tutte le questioni e può essere anche motivo di arricchimento politico, ma deve essere ragionato e condiviso collettivamente, e non manifestato inaspettatamente durante un consiglio comunale mettendo a rischio il programma condiviso. Sappiamo che la situazione del movimento era già critica: un chiaro segnale è stato il passaggio dei consiglieri Annamaria Pignatelli e Pietro Trapassi al gruppo consiliare di maggioranza Fare Città, che ha alterato gli equilibri tra i gruppi. Tuttavia, i rapporti politici tra i consiglieri D’Agati e Cassataro e gli altri gruppi di coalizione erano già politicamente tesi da mesi, a causa dei loro atteggiamenti di contrasto e del poco rispetto da parte loro dei meccanismi politici che legano una coalizione. È chiaro, pertanto, che con quel voto la situazione si sia ulteriormente esacerbata e che i rapporti già tesi tra i gruppi politici siano arrivati ad un punto di rottura. In virtù di questo, nei giorni successivi ci siamo più volte rivolti ai coordinatori provinciali e regionali del movimento, nello specifico l’onorevole Andrea Quartini e la consigliera regionale Irene Galletti, affinché tentassero di ricucire la frattura e intervenissero sull’operato dei consiglieri, i quali ancora una volta con il loro voto di astensione hanno dato dimostrazione di non saper stare all’interno di una coalizione”.
“Contestualmente a questa richiesta, abbiamo chiesto ai consiglieri stessi che fossero loro autonomamente a dimettersi, se non si ritenevano più parte di questo progetto politico, per dare così un segnale di forte discontinuità, il quale avrebbe consentito di mantenere in vita la coalizione con la partecipazione del movimento al suo interno. Purtroppo, i consiglieri D’Agati e Cassataro sono stati irremovibili con l’evidente intenzione di far precipitare la situazione, portandosi dietro l’intero gruppo politico. Prova ne è che da parte loro non ci sono mai state dichiarazioni che facessero pensare a una presa di coscienza del danno irreparabile che il loro ennesimo voto difforme, unito alla protesta degli attivisti, potesse aver causato alla tenuta della maggioranza. Dispiace, inoltre, constatare come da parte dei vertici regionali e provinciali niente sia stato fatto per tutelare il Movimento, la sua collocazione politica a Campi Bisenzio e il lavoro da noi coerentemente svolto in quella direzione in questo anno e mezzo”.
“Oggi desideriamo, quindi, prendere le distanze in maniera ancor più netta e definitiva rispetto a quanto accaduto in questi giorni e, per farlo, abbiamo rassegnato le dimissioni dalla giunta Tagliaferri, perché siamo consci del fatto che quanto accaduto abbia precluso irrevocabilmente la possibilità per il Movimento 5 Stelle di rimanere nella maggioranza. Pertanto, abbiamo preferito fare noi un passo indietro. Lo abbiamo fatto per senso di responsabilità politica e rispetto delle istituzioni, ma anche con profondo rammarico, perché fino a ieri eravamo parte di una giunta profondamente unita che ha sempre remato compattamente nella stessa direzione da un anno e mezzo per il bene di Campi Bisenzio. Avremmo potuto fare ancora tante cose per il bene della nostra comunità, ma purtroppo questi gesti irresponsabili non ce lo hanno permesso. Nel congedarci da questa esperienza desideriamo ancora una volta rimarcare quanto il nostro modo di intendere la politica e le istituzioni sia lontano anni luce dai fatti recentemente accaduti, dall’atteggiamento ondivago, poco trasparente, irrispettoso eirresponsabile politicamente, ma anche umanamente, che hanno tenuto in questo anno e mezzo i consiglieri D’Agati e Cassataro”.
“Ho deciso di presentare, contestualmente alle dimissioni come assessore, anche le dimissioni irrevocabili dal M5S, – aggiunge Della Giovampaola – perché non desidero essere rappresentata nel consiglio comunale da persone che con le loro azioni hanno danneggiato Campi, l’amministrazione Tagliaferri e lo stesso Movimento, che fino a oggi credo di aver coerentemente rappresentato rispetto al mandato che mi era stato conferito. Inoltre, non sono interessata a rimanere all’interno di un partito che con le sue spaccature interne e i personalismi che lo caratterizzano ha dimostrato di essere incapace di portare avanti il progetto politico che con le altre forze di maggioranza si era impegnato a realizzare per il bene di Campi Bisenzio”. “Pur non riconoscendomi nella rappresentanza del M5S campigiano, – conclude Baldazzi – continuerò a lavorare affinché i principi morali del Movimento non siano oggetto di ripicche personali ma siano portati avanti con orgoglio e lealtà”.