Brunori (Lega) “Piazza del Mercato è di tutti eppure la maggioranza continua a procedere a porte chiuse”

SESTO FIORENTINO – “Nel consiglio comunale di ieri, abbiamo provato a porre una semplice domanda: perché sul futuro di Piazza del Mercato si continua a procedere a porte chiuse, senza alcun confronto pubblico?”: è quanto si chiede il capogruppo della Lega Daniele Brunori che aggiunge “abbiamo infatti appreso, non da atti ufficiali, ma per vie traverse, […]

SESTO FIORENTINO – “Nel consiglio comunale di ieri, abbiamo provato a porre una semplice domanda: perché sul futuro di Piazza del Mercato si continua a procedere a porte chiuse, senza alcun confronto pubblico?”: è quanto si chiede il capogruppo della Lega Daniele Brunori che aggiunge “abbiamo infatti appreso, non da atti ufficiali, ma per vie traverse, che si sarebbe svolta una riunione riservata tra alcuni residenti, commercianti e membri dell’amministrazione, durante la quale sarebbero state avanzate due ipotesi progettuali: una passerella pedonale oppure un ponte carrabile con rampa sul torrente Rimaggio”. La Lega ha quindi chiesto “perché queste valutazioni non vengono discusse in commissione o in consiglio? Perché i cittadini devono venire a conoscenza di decisioni potenzialmente impattanti per sentito dire, come se fossero faccende private? Piazza del Mercato non è proprietà esclusiva di nessuno, nemmeno di chi ci vive o ci lavora. È uno spazio pubblico, parte integrante del tessuto urbano di Sesto Fiorentino”.

“Se c’è una cosa che l’alluvione ci ha insegnato, – afferma Brunori – è che questa città è interconnessa: i problemi di una zona diventano i problemi di tutti. Proprio per questo è inaccettabile che si continui a escludere la cittadinanza e l’opposizione da qualunque confronto. Serve trasparenza. Serve condivisione. Serve rispetto per le istituzioni. Invece, cosa è accaduto? La presidente del consiglio comunale, Serena Sassolini, ha più volte interrotto il mio intervento, tentando di mettermi a tacere e mostrando ancora una volta un atteggiamento di parte. Altro che garanzia istituzionale: quella che abbiamo visto ieri è sembrata più una “pasionaria politica” al servizio del sindaco Falchi che una presidente super partes. E il resto della maggioranza? Invece di rispondere nel merito, si è mostrata risentita, infastidita, nervosa. Come se pretendere trasparenza e coinvolgimento fosse un crimine”.