SESTO FIORENTINO – Una cittadina scrive al sindaco e ai consiglieri comunali dopo essere stata vittima di un furto in casa e commenta “non riconosco più la mia città”, il capogruppo della Lega Daniele Brunori raccoglie lo sfogo. “La missiva, inviata al sindaco, al vicesindaco e ad alcuni consiglieri comunali, – spiega Brunori – non è solo il racconto di un episodio di criminalità, ma un vero e proprio grido di dolore: quello di una sestese che confessa di non riconoscere più la sua città. Parole dure, intrise di amarezza e sconforto, che fotografano una realtà che purtroppo in tanti, sempre di più, condividono. Una città percepita come degradata, sporca, meno sicura, più spenta. Una città dove i furti e le molestie non sono più casi isolati ma episodi che, uno dopo l’altro, lasciano ferite profonde nelle persone e nel tessuto sociale”. Non è uno sfogo isolato, sottolinea Brunori, “è la voce di tanti sestesi che, in questi anni e soprattutto negli ultimi tempi, ci raccontano di un peggioramento evidente della sicurezza e del decoro urbano. Voci che meritano rispetto, ascolto e risposte concrete”.
“Eppure, – prosegue l’esponente della Lega – nonostante le nostre numerose mozioni e interrogazioni in consiglio e le richieste di chiarimenti, il sindaco continua a non fornire dati né a mettere in campo azioni convincenti. L’amministrazione sembra più impegnata in passerelle politiche che nell’affrontare la paura e il disagio dei sestesi. Per dare la cifra del disinteresse totale a questi problemi da parte di Falchi, basti pensare che nelle ore successive alla ricezione della lettera, ci è stato raccontato che il sindaco invece di rispondere alla signora ha preferito spedire ai suoi accoliti indicazioni sulla campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. Una conferma, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di come Falchi abbia ormai smesso da tempo di occuparsi della propria città per pensare soltanto alla ricca poltrona in Regione e che manchi del tutto di sensibilità, umiltà e rispetto per i propri concittadini. La Lega di Sesto è al fianco della nostra concittadina e di tutti coloro che si sentono abbandonati. Non accettiamo che il grido dei sestesi resti inascoltato. È tempo che il Comune si assuma la responsabilità di restituire a Sesto Fiorentino sicurezza, decoro e dignità”.