CAMPI BISENZIO – Non si ferma il dibattito all’interno del consiglio comunale dopo la fuoriuscita, dal Movimento 5 Stelle, di Annamaria Pignatelli e di Pietro Trapassi, passati a Fare Città. A dire la loro sono infatti oggi Fabio Cassataro ed Ernesto D’Agati (nella foto), rimasti nel gruppo consiliare dei 5S, e Francesca Pini, rappresentante GT Firenze e hinterland. “Siamo consci della fase politica nuova che il movimento nazionale, insieme a tutta la comunità dei territori, sta attraversando – affermano – non senza tensioni e difficoltà. Tuttavia, come gruppo campigiano, non possiamo più sostenere da soli il peso politico di scelte abnormi e correntizie che hanno voluto isolare l’attivismo storico del movimento, per dare risalto ad autocrati “capibastone” e ai loro sodali”.
Per poi entrare nel merito della questione: “L’uscita del capo gruppo Pignatelli e dell’ex capo gruppo Trapassi dai banchi del Movimento, per passare ad altra forza di maggioranza come Fare Città, è solo l’atto finale tragicomico del fallimento di un’autarchica linea politica toscana, che non ha mai voluto risolvere le tensioni interne, ma ha svenduto il Movimento e i suoi principi a interessi di parte, nella totale indifferenza dei coordinatori regionale e provinciale. Il tradimento del codice etico delle stelle, sottoscritto dai due consiglieri per poter essere candidati nelle nostre liste, che vieta espressamente il cosiddetto “cambio di casacca” mantenendo il vincolo di mandato, è un atto ostile e deprecabile e non ci stancheremo di chiederne la sua applicazione, anche ai vertici che sono tutelari dei valori e dei principi del movimento”.
“Nonostante i ripetuti attacchi da parte dei due consiglieri su questioni personali e mistificatorie – aggiungono – noi riteniamo invece sia fondamentale sottolineare il vero significato politico di tali condotte che sono servite a imbrigliare l’azione politica del Movimento e fomentare contrasti. È importante per noi tutelare la maggioranza da ulteriori strumentalizzazioni e rilanciare l’azione politica del Movimento in maniera responsabile. Al contempo chiediamo alle forze politiche che li accolgono di non avvallare atteggiamenti destabilizzanti, come forse in una prima concitata fase è stato fatto, non comunicando al gruppo politico del movimento quanto stava per compiersi in consiglio, con la fuoriuscita del capo gruppo e consigliere e lo smottamento politico della maggioranza che vede oggi il gruppo politico di Fare Città come il gruppo più numeroso della
compagine di governo”.
“I cittadini che si riconoscono nei valori dei Cinque Stelle – concludono – devono sapere che l’intero gruppo politico del movimento campigiano, consiglieri e assessori, non arretrerà nell’attività politica del rispetto del bene pubblico e insieme a tutta la maggioranza lavorerà per mantenere il pragmatismo che serve allontanando politiche autoritarie”.