SESTO FIORENTINO – Il presidente della Cna della Piana Paolo Conti, in previsione della chiusura del tratto Calenzano-Barberino della A1, ha scritto una lettera al prefetto Alessandra Guidi e ai sindaci di Calenzano Riccardo Prestini,di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e di Signa Giampiero Fossi.
Conti chiede che “la decisione adottata sia responsabile: le imprese sono ragionevoli, se la situazione lo richiede e se i cronoprogrammi dei cantieri sono resi noti e vengono rispettati. Così non è stato lo scorso venerdì, con lo sforamento dell’orario di riapertura del tratto autostradale che ha, in breve, paralizzato l’A1 e fatto impazzire il traffico cittadino. Intervento, quello in programma, che si somma ai tanti altri che investono l’area per quella che, a tutti gli effetti, appare una conseguenza della difficoltà politica nell’adottare, con criterio, le decisioni”.
“La prassi di rimandare, finché la scelta diventa ineluttabile, non è più sostenibile. – prosegue nella lettera Conti – Prova ne è quello che sta accadendo non solo sul tratto prima citato, ma sulla Fi-Pi-Li, con cantieri per frane e buche, sull’Autopalio con cantieri tra Firenze e San Casciano e tra San Casciano e Impruneta, sull’A1 con il casello di Impruneta chiuso e sull’Autosole con cantieri fra Firenze Sud e Incisa”.
Conti ricorda i disagi per lavoratori e imprese e, aggiunge “come parlare di ripartenza se, ai problemi già accumulati in 16 mesi di pandemia, si aggiungono i costi imposti dal caos dei collegamenti? Se i trasporti impiegano più tempo per le consegne, le imprese sono costrette a trattenere al lavoro i dipendenti oltre l’orario consueto, con straordinari che, di questi tempi, sono economicamente insostenibili. Idem dal punto di vista delle imprese di trasporti: tratte più lunghe richiedono più carburante con costi che, neppure in questo periodo di crisi, sono stati mitigati da un alleggerimento delle accise”.
E chiede di “adoperarvi nel caso specifico, per evitare ogni problema connesso alle chiusure di oggi e domani e, più in generale, ma comunque nell’immediato, per agevolare decisioni politiche responsabili che coinvolgano tutti i soggetti interessati, Regione, Città Metropolitana, Comuni, Autostrade, Anas; per dare il via a lavori seri, a regola d’arte, dai tempi certi e una volta per tutte definitivi; per adottare interventi di manutenzione ordinaria costante”.