Da ottobre ad aprile sarà “A teatro aperto”, l’altra stagione del Teatro delle Arti

LASTRA A SIGNA – Il Teatro delle Arti inaugura una nuova avventura culturale con “A teatro aperto”, una rassegna inedita che affianca la stagione teatrale principale e apre il palcoscenico a nuove voci, nuovi linguaggi e nuove forme di incontro con il pubblico. Pensato come “l’altra stagione”, “A teatro aperto” nasce per raccontare il presente […]

LASTRA A SIGNA – Il Teatro delle Arti inaugura una nuova avventura culturale con “A teatro aperto”, una rassegna inedita che affianca la stagione teatrale principale e apre il palcoscenico a nuove voci, nuovi linguaggi e nuove forme di incontro con il pubblico. Pensato come “l’altra stagione”, “A teatro aperto” nasce per raccontare il presente con occhi diversi, intrecciando teatro, letteratura, danza, musica e dialogo civile. È un programma che vive di contaminazioni e di partecipazione, che accoglie sul palco giovani compagnie, autori e artisti affermati ma anche scrittori, divulgatori, musicisti e performer, con l’obiettivo di trasformare ogni serata in un’esperienza viva, accessibile e condivisa.

“A teatro aperto” nasce da un esperimento iniziato lo scorso anno, “rivelatosi fin da subito un legame naturale tra la stagione principale – dice Francesco Giorgi, direttore organizzativo del Teatro delle Arti – e gli altri eventi, spettacoli e concerti che desideravamo proporre. L’idea è quella di valorizzare chi spesso fatica a trovare uno spazio dove esprimersi: noi quel luogo lo mettiamo a disposizione, aperto e accogliente. Quest’anno abbiamo fatto un passo in più, costruendo una vera e propria stagione alternativa: l’altra faccia della stessa splendida medaglia che è il Teatro delle Arti. Un luogo fisico e dell’anima, ma anche una comunità viva e quotidiana, che abita e fa vivere questo spazio come una casa. Un programma ricco e appassionante, pensato per chi vuole scoprire “l’altra stagione” del Teatro delle Arti: viva, aperta, sorprendente”. Si comincia il 23 ottobre con “Solo se ti rende felice – A scuola di rivoluzione”, il podcast live che ha come suoi primi ospiti Matteo Grimaldi e Simone Giusti, che porta a teatro un confronto appassionato sul mondo della scuola, tra educazione, diritti e futuro.

“Solo se ti rende felice” è un live talk & podcast nato durante il lockdown dalla mente di Andrea Falcone, Giulia Cavallini e Valerio Bellini. In quattro anni ha raccolto oltre 200 voci e storie da tutto il mondo, promuovendo un dialogo collettivo e intersezionale su diritti, esperienze e libertà personali. Ora il progetto entra nelle attività del Teatro delle Arti di Lastra a Signa, portando il suo format di incontri dal vivo e registrazioni pubbliche in un luogo di tradizione popolare e innovazione culturale. È un nuovo capitolo, in continuità con la storia del teatro e aperto a chiunque voglia contribuire con la propria visione a costruire una comunità più consapevole e felice. Ogni appuntamento sarà preceduto, dalle 19.30, da “Jazz in Foyer” e aperitivo, per creare momenti di incontro e condivisione prima della diretta inoltre presso la Biblioteca comunale di Lastra a Signa e la Libreria Scarabocchio potrete trovare i libri collegati alle puntate in prestito o in vendita. La sera successiva, il 24 ottobre, sarà la volta di “Effetto Domino”, una nuova produzione della compagnia under 30 Passi di Luce, che immagina un mondo sull’orlo del collasso ambientale attraverso la storia di tre sorelle e la memoria di un padre scienziato visionario. Via via tutti gli altri appuntamenti (biglietti posto unico 10 euro) per un cartellone “vivo, aperto e sorprendente”, come recita il suo sottotitolo, che fa del Teatro delle Arti non solo un luogo di spettacolo, ma una vera casa per la cultura contemporanea.