CAMPI BISENZIO – E’ una presa di posizione che farà discutere quella del consigliere comunale del M5S, Ernesto D’Agati, Il tema è quello della sicurezza e le parole di D’Agati fanno seguito al recente convegno organizzato in sala consiliare. “Con la cacciata del M5S dalla maggioranza, – dice D’Agati – l’attuale amministrazione ha mostrato una svolta netta verso posizioni di destra, consolidando il ruolo di Fare Città come forza politica predominante. Un gruppo che, fin dalla sua nascita, non ha mai rappresentato valori progressisti e che, al contrario, ha alimentato dinamiche politiche in aperto contrasto con le istanze sociali e democratiche”.
“La migrazione di due ex consiglieri del M5S verso Fare Città – aggiunge – ne è la dimostrazione lampante. Entrambi si erano già distinti per scelte politiche contrarie ai principi di giustizia sociale, opponendosi a mozioni fondamentali come il sostegno ai lavoratori della ex Gkn e l’istituzione del salario minimo, dimostrando il loro disinteresse per le esigenze dei cittadini più vulnerabili. In passato, il M5S era riuscito a bloccare proposte per ronde serali, strumenti che nulla hanno a che vedere con una sicurezza efficace e inclusiva. Ora, con il rafforzamento del loro gruppo consiliare, queste idee stanno trovando terreno fertile, dando vita a politiche che alimentano tensioni e divisioni. Politiche accennate anche dal presidente della commissione sicurezza, espressione di Fare Città”.
“La recente iniziativa sulla sicurezza, organizzata in collaborazione con il sindacato Ugl, è un ulteriore segnale del posizionamento politico di Fare Città. Non si tratta di una semplice discussione sul tema sicurezza, ma di una chiara dimostrazione di allineamento con ambienti conservatori e reazionari, totalmente estranei alle lotte per i diritti dei lavoratori e dei cittadini. La scelta della data, a pochi giorni dal voto referendario, non è stata casuale: ha rappresentato un esplicito tentativo di marcare la distanza rispetto ai principi progressisti e di legittimare una narrazione politica di destra. Fare Città ha inoltre boicottato il comitato referendario che si era costituito a Campi Bisenzio, confermando il proprio disinteresse verso le battaglie collettive che riguardano il futuro della città. Di fronte a questo scenario, ribadiamo il nostro impegno nella difesa dei valori progressisti, contrastando con fermezza ogni deriva che possa trascinare l’amministrazione verso politiche autoritarie e antisociali. Campi Bisenzio merita una gestione attenta alle esigenze di tutti i cittadini, e non una politica di sicurezza basata su paura e propaganda”.