Dal 1 al 5 settembre tornano i Giochi rionali sammartinesi. I rossi della Toriccella sono i campioni in carica

CAMPI BISENZIO – Anche quest’anno tornano i Giochi rionali Sammartinesi, l’ormai consueto appuntamento di settembre a San Martino. Dal 1 al 5 settembre, quindi, i quattro rioni si sfideranno in otto giochi che decreteranno il vincitore del 2025. Il rione da battere è quello dei rossi della Torricella che arrivano dalla vittoria dello scorso anno. […]

CAMPI BISENZIO – Anche quest’anno tornano i Giochi rionali Sammartinesi, l’ormai consueto appuntamento di settembre a San Martino. Dal 1 al 5 settembre, quindi, i quattro rioni si sfideranno in otto giochi che decreteranno il vincitore del 2025. Il rione da battere è quello dei rossi della Torricella che arrivano dalla vittoria dello scorso anno. A sfidarli ci saranno gli azzurri delle Quattro Strade, i bianchi di Mezzo e i verdi della Buca. Il programma prevede il via lunedi 1 alle 21 con la sfilata che partirà dalla Galea (via San Martino) per arrivare davanti al circolo di San Martino (luogo dove avverranno i giochi ogni sera) e la prima prova che sarà il barroccio. Martedì 2 entreranno in scena anche i bambini dei quattro rioni con dei giochi a loro dedicati, mentre i grandi si cimenteranno con il “tiro alla fune” e la “bandierina”. Mercoledi 3, invece, si proseguirà con la bandierina e il pubblico potrà divertirsi guardando un gioco storico come la “corsa nei sacchi” e la novità, il “bevi che ti passa”. Giovedì 4 sarà il momento della “staffetta” e del “gioco delle mele”, con una seconda giornata di “tiro alla fune”. Venerdi 5, infine, i giochi si concluderanno con l’ultima tirata di fune e il “gioco della paglia” (ogni serata avrà inizio alle 21 davanti al circolo di San Martino). “Siamo molto felici – dice Costanza Monticelli, presidente del comitato dei Giochi rionali Sammartinesi – di essere riusciti a organizzare questo storico evento per il nostro quartiere. I giochi fanno parte della storia di San Martino e di quella di tutta Campi, ci auguriamo di vedere tante persone per cinque serate all’insegna del divertimento e della goliardia”.