CALENZANO – “Motivazioni assurde” questo il giudizio dei consiglieri del M5S Americo D’Elia e Antonio Vito De Natale dopo che ieri sera, 25 giugno nella seduta del consiglio comunale, è stata bocciata la mozione che i pentastellati avevano presentato sull’apertura di uno sportello legale del cittadino a costo zero.
Il servizio – dicono i consiglieri del M5S – è già attivo in numerose citta d’Italia e reso possibile grazie al Cnf (Consiglio nazionale forense)”. I consiglieri D’Elia e De Natale sottolineano che “secondo quanto stabilito dalle Convenzioni del Cnf, lo sportello tratta esclusivamente tematiche civilistiche legate alla tutela della persona (interdizione, inabilitazione, amministrazione di sostegno), eredità e successioni, casa (contratti di compra-vendita, affitto, locazioni residenziali, esecuzioni e sfratti), famiglia (separazioni e divorzi, accordi di convivenza, alimenti e mantenimento, adozioni, tutela dei soggetti e dei minori)”.
Secondo i consiglieri questo servizio, “sarebbe stato un servizio per tante persone residenti a Calenzano che si spostano anche dalle zone montane per recarsi in Procura a Prato che si trovano a fare file interminabili di ore solo per ricevere un informazione” e, aggiungono “si poteva dare un aiuto concreto a tutti i nostri cittadini, per agevolare anche il lavoro dei vari uffici giudiziari già oberati, che si vedono tante volte costretti a rimandare il cittadino in altri giorni creando un disservizio e talune volte problemi allo stesso cittadino per la mancanza di informazioni”.
D’Elia e De Natale affermano che “la cosa grave è che il Comune di Calenzano ha già un servizio simile, ma è solo per immigrati. Lo sportello immigrati ogni martedì e giovedì dalle 15 alle 18 in piazza Vittorio Veneto in Comune. Con tanto di Consulenza legale Servizio di orientamento e consulenza giuridico-legale anche per i casi più difficili e complessi”.
Lo Sportello Immigrati – dicono i due consiglieri – fornisce consulenza e assistenza sulla normativa relativa alle pratiche di immigrazione e orientamento sui servizi pubblici presenti sul territorio. Quindi ieri abbiamo chiesto perché per gli immigrati si e per i calenzanesi no? Non vi e’stata risposta se non una palese bocciatura che appare una grave discriminazione sociale nei confronti dei nostri concittadini”.