FIRENZE – A partire da dicembre aziende e lavoratori dell’artigianato toscano colpiti dai recenti eventi alluvionali potranno richiedere contributi straordinari all’Ebret. L’Ente bilaterale dell’artigianato toscano ha stanziato al riguardo fondi speciali per un milione e mezzo di euro. Per accedervi, gli aventi diritto dovranno fare domanda entro il 30 aprile 2024 sul sito di Ebret (tutte le informazioni e il regolamento delle prestazioni sono consultabili al link www.ebret.net).

Aziende
Potranno richiedere la prestazione straordinaria le aziende che abbiano ricevuto danni tali da provocare la sospensione anche parziale del proprio ciclo lavorativo o che comunque abbiano subito a causa di tali danni una significativa riduzione della normale capacità produttiva aziendale. L’azienda richiedente deve avere sede in uno dei Comuni individuati dall’Ordinanza commissariale numero 98 e da eventuali Ordinanze commissariali successive. Il contributo Ebret copre il 35% dei costi sostenuti fino a un massimo di 8.000 euro.
Dipendenti
E’ duplice la misura in favore di lavoratori e lavoratrici. La prima, denominata D4, potrà essere richiesta dai dipendenti delle aziende artigiane che, per mensilità comprese tra novembre 2023 e aprile 2024, presentino domande di cassa integrazione FSBA con causale “eventi climatici” ed abbiano sede in uno dei comuni individuati dall’Ordinanza commissariale numero 98. In questo caso Ebret erogherà agli aventi diritto un 20% aggiuntivo rispetto all’importo lordo riconosciuto dalla cassa integrazione artigiana. La seconda, denominata D5, potrà essere richiesta dai dipendenti di aziende iscritte all’Ebret i quali abbiano subito danni ai propri elettrodomestici e/o autoveicoli/motoveicoli. Lavoratori e lavoratrici devono risiedere in uno dei comuni individuati dall’Ordinanza commissariale numero 98. Il contributo copre il 35% delle spese sostenute per la sostituzione e/o riparazione di elettrodomestici e/o dell’automobile/motoveicolo distrutti/danneggiati dall’alluvione, fino a un massimo di 1.000 euro.
“Con questo intervento straordinario che stanzia un importo molto rilevante, ben 1,5 milioni di euro, l’Ebret sceglie di essere ancora più a fianco delle aziende artigiane e dei lavoratori, – ha detto la presidente dell’Ebret, Monica Stelloni, Cgil – vogliamo dare un sostegno concreto a chi ha subito danni in seguito agli eventi climatici del 2/3/4 novembre 2023, finalizzando tale sostegno a favorire la ripresa dei cicli produttivi e a dare un aiuto a lavoratori, lavoratrici e aziende nel fare fronte ai costi derivanti dai danni subiti. Ora il Governo, visto che già molte aziende erano in Cassa integrazione, si attivi perché ci sia una Cassa integrazione straordinaria, molte aziende sono al limite”.
”Da Ebret – ha aggiunto Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana) – arriva un intervento significativo per dare ossigeno a lavoratori e aziende che hanno subito danni dall’alluvione, in un settore che già doveva fare i conti con richieste di Casse integrazioni. Ora sta al Governo fare la propria parte mettendo subito risorse per dare risposte a chi è stato colpito dall’alluvione: lavoratori, cittadini e aziende”. “L’intervento deciso da Ebret – ha detto Ciro Recce, segretario generale Cisl Toscana – è importante nel sostenere lavoratori e imprese duramente colpiti dagli eventi alluvionali delle scorse settimane. Una risposta tempestiva e consistente, che conferma quanto la bilateralità sia uno strumento prezioso per L’artigianato toscano: concretezza e pragmaticità a servizio del lavoro e della nostra economia”. “Siamo orgogliosi di annunciare – ha concluso Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana) – una misura tanto importante, per la quale il contributo di Cgil, Cisl e Uil si è rivelato fondamentale: si tratta della somma più alta donata a fondo perduto fino a ora. Al contempo, assistiamo però al paradosso per cui in Toscana sono stati consumati solo il 93% dei fondi strutturali europei disponibili: in caso di ritardi o avanzo dei fondi, questi tornerebbero a Roma allo Stato, quando nella nostra regione abbiamo un urgente bisogno di risorse a fondo perduto”.