Fratelli d’Italia: “Fatti gravissimi a Signa: tolleranza zero contro violenza e solidarietà ai Carabinieri feriti”

SIGNA – “Fatti gravissimi a Signa: tolleranza zero contro violenza e solidarietà ai Carabinieri feriti”: a dirlo sono Claudio Gemelli, presidente provinciale Fratelli d’Italia – Firenze, e Marco Colzi, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia e capogruppo in consiglio comunale di Fratelli di Signa. “Fratelli d’Italia – aggiungono – esprime sdegno e ferma condanna per il […]

SIGNA – “Fatti gravissimi a Signa: tolleranza zero contro violenza e solidarietà ai Carabinieri feriti”: a dirlo sono Claudio Gemelli, presidente provinciale Fratelli d’Italia – Firenze, e Marco Colzi, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia e capogruppo in consiglio comunale di Fratelli di Signa. “Fratelli d’Italia – aggiungono – esprime sdegno e ferma condanna per il gravissimo episodio avvenuto all’ufficio postale di piazza Stazione a Signa, dove un cittadino straniero ha seminato il caos, distrutto arredi, aggredito due carabinieri e ferito seriamente uno di loro”.

“Quanto accaduto è inaccettabile. Non può esserci alcuna giustificazione per atti di violenza contro chi rappresenta lo Stato e tutela la sicurezza dei cittadini. Il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno innanzitutto ai carabinieri coinvolti e al personale delle Poste, che ha vissuto momenti di paura e tensione. – dicono Gemelli e Colzi – Questo ennesimo episodio conferma l’urgenza di un cambio di passo e rappresenta anche il fallimento delle amministrazioni di sinistra e delle loro politiche buoniste. Serve maggiore presidio degli uffici pubblici e tolleranza zero verso chi delinque, soprattutto se dovesse emergere che il soggetto era presente irregolarmente sul nostro territorio”.

Fratelli d’Italia ribadisce quindi che “chi viene in Italia deve rispettare le nostre leggi e il nostro modo di vivere. Chi non lo fa, e soprattutto chi si rende protagonista di atti violenti, deve essere perseguito con la massima severità ed espulso senza esitazioni. A Signa non vogliamo più vedere scene come questa. Chiediamo al sindaco e alle istituzioni competenti di attivarsi immediatamente, affinché simili episodi non si ripetano e Signa torni a essere una comunità sicura, dove cittadini e lavoratori possano vivere e svolgere le proprie attività senza paura”, concludono.