Gandola (FI): “il conto di bilancio consuntivo risulta falsato”

CAMPI BISENZIO – Per distinguersi indiscutibilmente dal voto del centrosinistra che ha avvallato il rendiconto sul bilancio 2013 approvato ieri in consiglio comunale e per riaffermare le proprie posizioni contrarie all’attuale (e alle passate) vicende legate ai conti del Comune, Forza Italia ha spiegato, con un lungo intervento di Paolo Gandola, gli estremi della cvicenda così come da loro ricostruita partendo dai debiti extra bilancio derivanti da bollette energetiche non pagate che hanno smetiito le precedenti affermazioni che i conti fossero ormai normalizzati.
“Quanto accaduto ieri durante il Consiglio comunale, ovvero il tentativo svolto da parte del Pd e del sindaco di scaricare solo sul passato le responsabilità degli 811mila euro extra bilancio, nonché dei conti in netto peggioramento su più fronti – spiega Gandola – è un qualcosa di indecoroso che non rende merito alla verità e alla trasparenza tanto sbandierata dalla Giunta Fossi, quale principale obiettivo della nuova gestione amministrativa”.
Secondo Gandola non regge la tesi del sindaco per cui le colpe del passato non ricadono sulla nuova giunta e spiega che dal sindaco Fossi agli assessori Salvi, Roso, Porcu e Ricci avevano a che fare direttamente con la giunta dell’ex sindaco Chini nonché l’attuale presidente del consiglio Colzi e il consigliere del Pd Paolieri.
Gandola sottolinea che “il conto di bilancio consuntivo risulta falsato – die – pazzesco dire che il bilancio chiude con un avanzo di 1,8 milioni, non è vero, Di risanamento, poi, non si può certo parlare e sono i numeri a dircelo. Innanzitutto la parte corrente del bilancio è ancora oggi in profondo rosso per oltre 2 milioni, quei soliti 2 milioni che noi andiamo denunciando da un paio di anni e che mai sono stati risanati”.