Gli studenti raccontano i personaggi della storia

CALENZANO – Ci sono un po’ tutti i grandi personaggi, coloro che nei secoli, negli anni si sono distinti nei diversi settori, ci sono uomini e donne. Era proprio questo il senso del concorso promosso dal Comune e dall’Istituto Comprensivo : individuare figure femminili e maschili che hanno portato un prezioso contributo in campi diversi […]

CALENZANO – Ci sono un po’ tutti i grandi personaggi, coloro che nei secoli, negli anni si sono distinti nei diversi settori, ci sono uomini e donne. Era proprio questo il senso del concorso promosso dal Comune e dall’Istituto Comprensivo : individuare figure femminili e maschili che hanno portato un prezioso contributo in campi diversi dalla medicina, alla scienza, dalla storia, alla letteratura, all’arte. Un modo per sfatare lo stereotipo secondo cui certi ambiti sarebbero appannaggio solo di uomini e altri solo di donne. Gli studenti che hanno partecipato, ricostruendo un elaborato individuando alcune figura, sono stati 23. Cinque i vincitori. I primi cinque classificati hanno ricevuto premi in libri e laboratori didattico-scientifici. Margherita Balloni ha presentato “Elisabeth” e ha ottenuto la prima posizione con la motivazione: “Per l’invenzione letteraria, l’utilizzo della lettera come strumento per la narrazione, la ricchezza espositiva e l’attualizzazione del personaggio”. La seconda posizione è stata conquistata da Giada con “Rita Levi Montalcini” con la motivazione “Per la varietà delle fonti utilizzate, per la correttezza e la ricchezza del linguaggio e per le riflessioni personali”. Terzo posto per Zoe Masi con “Ipazia, una breve ma grande storia” con la motivazione “Per la scelta di un personaggio assai poco conosciuto, per la maturità dello stile di scrittura e le motivazioni personali”. Quarto posto per Alex Marotta con “Alex Zanardi, l’uomo che continua a correre” con la motivazione “Per la scelta del personaggio centrata non sulla differenza di genere, ma sui pregiudizi legati alla disabilità e per lo stile diretto e appassionato, da blogger”. Quinta posizione per Francesca con “Giorgio Minisini” con la motivazione “Per aver posto l’attenzione sulla discriminazione sessista che agisce sul genere maschile anziché su quello femminile; per l’utilizzo dell’intervista come fonte e per la freschezza e l’immediatezza della scrittura”.