SESTO FIORENTINO – Il 2018 è una data importante per Intercity Festival, nato nel 1988. Dopo 31 anni nonostante la crisi, i tagli e il disagio culturale che regna ormai da anni, si è mantenuto giovane, attivo e innovativo. Festival Intercity oggi sceglie di iniziare il nuovo viaggio rendendo omaggio a una delle sue più grandi scoperte, Sarah Kane, una stella del teatro contemporaneo che si è spenta ma che continua e continuerà a brillare nel panorama teatrale internazionale da lei completamente rinnovato.
Intercity dedicherà l’edizione 2018 a Londra. Una lunga serie di spettacoli ed eventi prolungheranno la programmazione fino alla fine del mese di ottobre.
Sara Kane è morta il 19 febbraio 199. Il Festival Intercity ha fatto conoscere in Italia per la prima volta Sarah Kane, reduce da poco dal suo tormentato debutto di Blasted al Royal Court Theatre di Londra, traducendo i suoi testi, mettendo in scena in prima nazionale prima Blasted e poi Crave, organizzando convegni e pubblicazioni e infine ritirando il premio UBU a suo nome per Crave nel 2002. Ora Intercity torna a omaggiare la grande autrice e tormentata sognatrice con la messa in scena del suo ultimo (non) testo “4:48 PSICOSI” per la regia e le scene di Dimitri Milopulos, la traduzione di Barbara Nativi e le musiche originali di Marco Baraldi, ricreando in qualche modo lo stesso team creativo di 22 anni fa. In scena Valentina Banci, Teresa Fallai e Sonia Remorini. Questa nuova produzione darà inizio alla programmazione della 31° edizione di Intercity (28, 29, 30 settembre) che sarà interamente dedicata a Londra e al teatro britannico.
Ad accompagnare questo particolare inizio di Intercity una serie di eventi a lei collegati: una tavola rotonda (30 settembre), “Sarah Kane: 20 anni dopo” che vedrà riuniti al Teatro della Limonaia rappresentanti del teatro britannico e del Royal Court Theatre di Londra come Elise Dodgson e Vicky Featherstone, per parlare insieme di come questo prezioso bagaglio artistico ha cambiato il mondo teatrale contemporaneo sia quello britannico sia quello internazionale; una mostra fotograficacon immagini delle maggiori e migliori messe in scena dei sui testi nel mondo negli anni, a cura di Sara Soncini; l’esposizione dei modellini di scena originali di Dimitri Milopulos per le messe in scena di Barbara Nativi di Blasted e di Crave; la proiezione del video di Blasted nel suo debutto italiano.