CAMPI BISENZIO – C’ è anche un “pezzetto” di Campi Bisenzio nel successo di Prisma, il satellite “verde” dell’Agenzia Spaziale Italiana che da stanotte è in orbita e monitorerà lo stato di salute del nostro pianeta. La tecnologia dell’occhio è stata infatti sviluppata dalla divisione Spazio di Leonardo negli stabilimenti campigiani.
Il lancio del satellite è avvenuto questa mattina, quando in Italia erano le 2.50, dalla base spaziale europea di Kourou nella Guyana Francese. Il satellite ora affronterà tre mesi di verifiche che lo porteranno a essere pienamente operativo dalla metà del prossimo giugno. L’intero programma Prisma è costato 126 milioni di euro e avrà ricadute sia industriali che scientifiche.
Il satellite una volta operativo darà un contributo fondamentale al monitoraggio dell’inquinamento e dei cambiamenti ambientali e supporterà la gestione delle risorse naturali e delle emergenze. La tecnologia iperspettrale di cui è dotato Prisma permette, infatti, di vedere più dell’occhio umano e di riconoscere non solo le forme degli oggetti ma anche quali elementi chimici contengono. Ogni materiale ha una propria firma spettrale, una vera impronta digitale: una combinazione unica di colori, detti bande spettrali. La strumentazione elettro-ottica del satellite è in grado di analizzare questa firma dalla sua orbita a 615 km di altezza, un monitoraggio all’avanguardia che sarà in grado di identificare un oggetto o risalire alle caratteristiche di un’area sotto osservazione.
(foto Leonardo)