Lega Nord: “Osmannoro area “svilita”, servono interventi urgenti”

SESTO FIORENTINO – Non si placano le reazioni ai tragici fatti dell’Osmannoro. Anzi, con il passare del tempo il dibattito politico si infiamma sempre di più. A tornare sull’argomento è la Lega Nord per voce del segretario provinciale Alessandro Scipioni e del segretario fiorentino Filippo La Grassa. Per quanto riguarda il territorio sestese, invece, a […]

SESTO FIORENTINO – Non si placano le reazioni ai tragici fatti dell’Osmannoro. Anzi, con il passare del tempo il dibattito politico si infiamma sempre di più. A tornare sull’argomento è la Lega Nord per voce del segretario provinciale Alessandro Scipioni e del segretario fiorentino Filippo La Grassa. Per quanto riguarda il territorio sestese, invece, a parlare è stata Gabriella Cittarelli, referente Lega Nord. “La tragedia del rogo notturno negli ex locali dell’Aiazzone all’Osmannoro – dice Scipioni – è dovuta all’irresponsabile gestione del degrado dell’intera area. Tre anni fa si era verificato già l’incendio di un capannone nella zona, la scorsa estate la rivolta degli artigiani cinesi: tutti palesi indicatori di una condizione di degrado diffuso  e di una gestione del Comune di Sesto Fiorentino tesa ad abbandonare a se stessa questa importante area, trasformandola in un area svilita permanentemente. La crisi economica, le dinamiche demografiche ed immigratorie, necessitano di azioni attente e pianificate, che salvaguardino i diritti e la partecipazione dei cittadini sestesi al processo decisionale”. “Chi amministra Sesto Fiorentino – aggiunge La Grassa – deve tenere presente l’unitarietà del territorio e l’esigenza di azioni che garantiscano  servizi e rispetto dei diritti e dei doveri nell’intero territorio, senza particolari ed arbitrarie discriminazione”. “E’ urgente che l’amministrazione comunale operi all’Osmannoro interventi per realizzare un presidio di polizia municipale ed un ufficio amministrativo per i lavoratori e quanti nella zona risiedono. Anche chi vive e lavora in queste periferie deve sentirsi tutelato e avere la stessa attenzione di chi vive in zone più servite del Comune”, conclude Gabriella Cittarelli.