Lega: “Progetto Sprar, in arrivo persone di cui sappiamo ben poco”

CAMPI BISENZIO – Un vero e proprio ping pong. E’ quello che si è instaurato fra Lega e amministrazione comunale, a colpi di comunicati e dichiarazioni, sul progetto Sprar e sull’ipotesi di Centro di accoglienza in via Pistoiese. “Bastano, a nostro avviso, un paio di semplici numeri – affermano Jacopo Alberti (nella foto) e Filippo La […]

CAMPI BISENZIO – Un vero e proprio ping pong. E’ quello che si è instaurato fra Lega e amministrazione comunale, a colpi di comunicati e dichiarazioni, sul progetto Sprar e sull’ipotesi di Centro di accoglienza in via Pistoiese. “Bastano, a nostro avviso, un paio di semplici numeri – affermano Jacopo Alberti (nella foto) e Filippo La Grassa, rispettivamente consigliere regionale e segretario nella Piana della Lega – per fare chiarezza in merito alla questione degli immigrati ospitati nel territorio di Campi Bisenzio”.

“Le cifre parlano chiaro-proseguono gli esponenti leghisti – stiamo parlando, infatti, di oltre quattro milioni di euro, stanziati per l’ospitalità di sessanta persone dall’identità probabilmente dubbia, senza avere, tra l’altro, l’assoluta certezza che questi individui stiano effettivamente scappando da guerre o da situazioni in cui si rischia seriamente e realmente la propria incolumità”.

“A prescindere, quindi – precisano Alberti e La Grassa – dai soliti equilibrismi politici di sindaco e dei consiglieri Lorenzo Galletti e Andrea Stefanini, ci chiediamo, per esempio, come mai nel pieno della campagna elettorale si sia completamente glissato sull’argomento, tanto che la cittadinanza è stata messa di fronte a un fatto ormai compiuto. Si è trattato di una dimenticanza, oppure la scelta è stata fatta ad arte? Noi propendiamo per la seconda ipotesi”.

“A ogni modo – concludono – questa sera, dalle 20 saremo in via Pistoiese, presso l’oleificio Rastrelli, a Campi per dire no all’arrivo di nuovi immigrati, anche a fronte del nuovo Decreto Salvini; cerchiamo di risolvere i tanti e complessi problemi dei campigiani, invece di dilapidare milioni per persone di cui sappiamo ben poco….”.