Maltempo, l’allerta meteo (purtroppo) diventa rossa. La piena dell’Arno prevista in nottata

FIRENZE – “Sono in Sala operativa con la Protezione civile per monitorare l’evolversi della situazione. Le previsioni della mattinata si confermano purtroppo molto preoccupanti e per questo è stata emessa allerta rossa per le province di Prato, Pistoia, Firenze, Pisa e Lucca”: a scriverlo, in un post su Facebook, è l’assessore regionale alla Protezione civile, […]

FIRENZE – “Sono in Sala operativa con la Protezione civile per monitorare l’evolversi della situazione. Le previsioni della mattinata si confermano purtroppo molto preoccupanti e per questo è stata emessa allerta rossa per le province di Prato, Pistoia, Firenze, Pisa e Lucca”: a scriverlo, in un post su Facebook, è l’assessore regionale alla Protezione civile, Monia Monni. Poi confermata anche dal presidente della Regione, Eugenio Giani in un comunicato congiunto. “Attualmente – aggiunge – sono chiuse l’Autopalio nel tratto di Tavarnuzze, l’A1 nel tratto tra Scandicci e Impruneta e la stazione ferroviaria di Campo di Marte a Firenze. Inoltre, il traffico ferroviario è interrotto tra Borgo San Lorenzo e San Piero a Sieve. Invitiamo tutti a informarsi sulle condizioni della viabilità e del trasporto pubblico prima di mettersi in viaggio. Si sta avviando il montaggio dei Panconcelli sui lungarni di Pisa in previsione della piena dell’Arno, attualmente prevista in nottata. Sono in corso evacuazioni a Vicchio, Pelago, Fucecchio, Cerreto Guidi, Pontassieve e Lastra a Signa. Invitiamo i cittadini delle aree interessate a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali e della Protezione civile. Siamo operativi senza sosta per affrontare questa emergenza. Per aggiornamenti seguite i canali della Protezione civile e della Regione Toscana al link www.regione.toscana.it/allertameteo“.

Abbondanti precipitazioni sono proseguite per tutta la notte, con particolare intensità sulla zona del Mugello. Il fiume Arno ha superato il primo livello di guardia a Firenze, Bagno a Ripoli, Ponte a Signa e Montelupo, con portata nell’ordine di 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi. Hanno superato il primo livello di guardia anche i fiumi Ombrone pistoiese a Pistoia, Ponte alle Vanne e Poggio a Caiano, Bisenzio a San Piero a Ponti, Lamone a Marradi, Ema a Grassina, Egola a Fornacino, Calice ad Agliana, Era a Capannoli, Fine a Castellina Marittima, Usciana a Calcinaia. Sono invece oltre il secondo livello il fiume Sieve a Dicomano e Rufina e Pesa a Turbone. La cassa di espansione di Roffia e lo Scolmatore d’Arno sono pronti per essere aperti nel momento in cui passerà l’onda di piena, in caso di necessità.

Le precipitazioni proseguiranno anche nelle prossime ore, con un ulteriore peggioramento atteso in mattinata e nel pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, e in parte Arezzo. Dopo le ore 18 le piogge si concentreranno soprattutto sul nord ovest e andranno a interessare Lunigiana, Garfagnana, Apuane. Attesa una pausa nella notte ma domani, sabato 15 marzo, almeno fino alle 12, sono previste ancora precipitazioni a carattere di rovescio, anche di forte intensità. Per un reale miglioramento occorre attendere le 18 di domani. Le provincie di Grosseto. Siena e Arezzo saranno interessate marginalmente, a eccezione del Pratomagno dove comunque sono attesi rovesci.