CAMPI BISENZIO – Non si placa il botta e risposta fra Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e componente VIII Commissione ambiente, e Marco Bottino, presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno. Un “ping pong” che va avanti dopo la nuova ondata di maltempo, quella di domenica scorsa. “Le domande che pone Bottino e le accuse che muove l’attuale sindaco di Palazzuolo sul Senio nonché presidente del Consorzio di bonifica del Medio Valdarno, – dice Mazzetti – dovrebbe rivolgerle ai suoi compagni di partito, al suo presidente di regione. Lui stesso dovrebbe avere il coraggio di ammettere che qualcosa, nonostante le copiose risorse ricevute, non è andato a buon fine nella prevenzione e nel contrasto al rischio idrogeologico, soprattutto nella Piana pratese e fiorentina. Forse, come suggerii allo stesso Bottino, bisogna cambiare radicalmente approccio e bisogna anche rivedere i consorzi, le loro competenze, il perimetro della loro azione”.
“In effetti – prosegue – l’impostazione data ai consorzi in Toscana è molto particolare in quanto sono stati resi obbligatori, estendendoli a tutto il territorio regionale, indiscriminatamente, e non solo alle aree interessate dalle acque, così da esigere tributi, anche questi non proprio chiari, a tutti gli immobili presenti, in ogni area. Quindi, non solo si devono rivedere i consorzi ma si deve fare una seria analisi su quanto svolto soprattutto nella manutenzione di tutti i percorsi idrici che non funziona. Quanto al governo, siamo riusciti a stanziare innumerevoli risorse, insieme anche a quelle dell’Europa: i soldi ci sono ma non deve essere il governo a spenderli in Toscana. Giani, anziché chiedere soldi come fosse una questua continua e anche un po’ stucchevole, dovrebbe spendere bene quelli che sono già arrivati. In più già ad agosto il mio Ordine del giorno per la nomina del Commissario straordinario ha avuto parere favorevole del governo, mentre oggi in Commissione ambiente andrà la mia interrogazione per avere delucidazioni delle ulteriori iniziative per coordinare le risorse provenienti da più parti al fine di accelerare le opere di manutenzione e ricostruzione volte a contrastare il rischio idrogeologico”. “Naturalmente, per fare tutto questo è necessario un commissario straordinario alla ricostruzione, perché quello all’emergenza nominato dal governo nella persona di Giani non pare ad oggi avere funzionato”, conclude.
“Leggo l’ennesimo attacco dell’onorevole azzetti ai Consorzi di bonifica, – questa la replica di Bottino – fatto fra l’altro in una occasione nella quale grazie anche ai lavori da noi effettuati, non ci sono stati danni significativi causati dal reticolo idraulico in nostra gestione”. “All’ennesimo attacco sconclusionato e disinformato intendiamo rispondere all’onorevole Mazzetti facendo tre domande, – prosegue Bottino – ovvero a quando la nomina del Commissario per l’emergenza in Toscana? A che punto è l’erogazione dei fondi post alluvione del 2 novembre da parte del Governo (solo il Consorzio di bonifica ha trasmesso attraverso la Regione un elenco di opere per 370 milioni di euro)? Quali atti l’onorevole ha espletato per sollecitare il Governo all’erogazione di questi fondi? Perché in Toscana e nemmeno a Prato c’è traccia di questi finanziamenti, essenziali per evitare il
ripetersi di tragedie come quella del 2 novembre. Credo che i primi a essere interessati alla sua risposta sono i suoi elettori e quelle categorie produttive che l’onorevole Mazzetti ritiene vessate dal pagamento del tributo di bonifica. Che ha un impiego evidente a tutti tranne a chi, come l’onorevole Mazzetti, fa finta di non vedere e preferisce il populismo e la demagogia ai fatti
concreti”.