Municipio l’originalità delle “controvoltine” e Sherlock Holmes (2-fine)

SESTO FIORENTINO – L’originalità del Palazzo comunale di Sesto sta proprio nella sua costruzione. Al momento del restauro del 2003-2004, i tecnici comunali si trovarono di fronte ad una serie di “controvoltine” collocate sopra le legge del Municipio, all’interno del corpo di fabbrica e si trovarono di fronte alcuni solai in legno. Una rarità. Anzi […]

SESTO FIORENTINO – L’originalità del Palazzo comunale di Sesto sta proprio nella sua costruzione. Al momento del restauro del 2003-2004, i tecnici comunali si trovarono di fronte ad una serie di “controvoltine” collocate sopra le legge del Municipio, all’interno del corpo di fabbrica e si trovarono di fronte alcuni solai in legno. Una rarità. Anzi qui in Toscana un fatto unico. Questo tipo di costruzione “aperta” formata da una serie di “spazi” interni all’edificio, quasi una serie di cunicoli di un palazzo dentro un palazzo, furono al centro di una domanda: perché? Fino ad ora non c’è stata alcuna risposta, sicuramente la più accredita è che il Palazzo comunale sia stato inteso come qualcosa di originale. E non sono solo le “controvoltine” la particolarità di questo edificio che, secondo la leggenda (o la storia?) o secondo quello che si dice o si sossurra, pare che anche Sherlock Holmes si sia addentrato in quegli androni e abbia salito le scale per raggiugere il primo piano. Cosa ci si ricorda di quel passaggio? Un busto dedicato al celebre investigatore inglese che per alcuni anni era stato collocato proprio nell’atrio del Municipio e ora si trova in un luogo più consono, la Biblioteca Ragionieri a Doccia.

Informazioni dal libro “Il Palazzo del Comune di Elena Andreini e Sandra Nistri