Parco del Neto: i lavori si concluderanno a giugno

CALENZANO – Sarà riaperto a giugno il Parco del Neto, entro poco più di un mese, infatti saranno conclusi i lavori di manutenzione straordinaria. Gli interventi, iniziati a marzo, riguardano le zone umide della grande area verde e la manutenzione delle alberature. Il parco è attraversato da due fossi che lo tagliano da nord a […]

CALENZANO – Sarà riaperto a giugno il Parco del Neto, entro poco più di un mese, infatti saranno conclusi i lavori di manutenzione straordinaria. Gli interventi, iniziati a marzo, riguardano le zone umide della grande area verde e la manutenzione delle alberature. Il parco è attraversato da due fossi che lo tagliano da nord a sud in quasi tutta la sua lunghezza, suddividendolo in tre aree ed è caratterizzato da un sistema idrico, che comprende due laghi, alimentati da fossi e sorgenti sotterranee. Le lavorazioni sono state effettuate dall’impresa esecutrice in diversi step e non su tutti i corpi idrici in contemporanea: questo ha permesso di ridurre notevolmente il disturbo alla fauna anche rispetto alla normale apertura e frequentazione del parco. Alcune lavorazioni non sarebbero state eseguibili in altro periodo dell’anno per via delle maggiori precipitazioni, perché la natura alluvionale del parco non avrebbe permesso il passaggio dei mezzi. L’impresa ha rilevato una grande quantità di depositi vegetali che, nel corso degli anni, ha otturato i passaggi interrati sopra i quali corrono i camminamenti e ha ridotto la portata dei laghi e dei fossi, comportando esondazioni sui percorsi durante i periodi di maggiore precipitazione. I fossi e i laghetti sono stati liberati dal limo accumulato durante gli anni e l’impresa ha provveduto a completare le banchine nelle parti mancanti, oltre che a realizzare nuovi attraversamenti.

All’interno del Parco del Neto sono presenti molti animali e per la loro tutela e per quella della flora, l’impresa ha adottato, in accordo con gli uffici tecnici del Comune, una serie di accorgimenti. Prima delle operazioni di pulizia dei laghi si è provveduto a spostare i pesci presenti in uno dei fossi adeguatamente predisposto e si è deciso di non svuotare l’acqua presente nei laghi per ridurre l’impatto sulla fauna presente: l’impresa ha utilizzato infatti macchine specifiche che hanno permesso di lavorare dall’esterno delle superfici acquatiche. Tutte le operazioni che hanno riguardato le sponde dei fossi e dei laghi sono state procedute da sopralluoghi per rilevare eventuali presenze di nidi: le operazioni in vicinanza dei ritrovamenti sono state sospese fino all’avvenuta schiusa ed è stata mantenuta la segnalazione dei nidi, evitando di lavorare in prossimità. Insieme alle operazioni di manutenzione straordinaria è stato effettuato, a cura di un dottore forestale incaricato, il monitoraggio di alcune piante in condizioni di salute precarie, che sono risultate potenzialmente pericolose ed è stato necessario intervenire con l’abbattimento. Le piante saranno sostituite con esemplari della stessa specie. Prima di ogni intervento, è stata esclusa, con l’utilizzo di piattaforme aeree, l’eventuale presenza di nidificazioni sulle piante. Il personale dell’impresa impegnato nei lavori del parco ha collaborato, su indicazione del Comune, con l’Associazione Anziani che ha in gestione il servizio di apertura e vigilanza del Neto. 

“Questo intervento – spiega il vicesindaco e assessora all’ambiente Martina Banchelli – rappresenta un passo fondamentale nel nostro impegno per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale del territorio. Grazie a un lavoro congiunto tra amministrazione, tecnici specializzati e associazioni locali, stiamo restituendo vitalità a un ecosistema prezioso, ripristinando habitat naturali e potenziando l’accessibilità e la fruibilità del parco per cittadini e visitatori. Questa riqualificazione non è solo un’opera ambientale, ma anche un investimento sulla salute, sull’educazione ambientale e sulla bellezza del nostro paesaggio”.