SESTO FIORENTINO – “L’elettorato sestese ha premiato il candidato Sindaco di Sinistra Italiana, nuova formazione, in ordine di tempo, nel panorama politico nazionale. Auguriamo ‘buon lavoro’ al nuovo Sindaco; tutti noi, cittadini sestesi, siamo fiduciosi ed auspichiamo che la sua elezione sia foriera di buon governo”. E’ quanto scrivono in una nota gli aderenti al Partito Socialista che aveva sostenuto il candidato del PD Lorenzo Zambini sconfitto al ballottaggio.
“Fin qui le note della conclusione di una campagna elettorale che si è presentata, fin dal primo momento, anomala, fuorviante – prosegue la nota – l’impegno costante di movimenti di lotta e non di governo, nella campagna elettorale, di fatto, ha condizionato non poco lo svolgimento della stessa. Sono state ‘urlate’ tematiche che hanno fatto passare, in secondo ordine, le proposte politiche; questo è il motivo per cui non siamo stati in grado di registrare le proposte dei candidati; il che diventa alquanto imbarazzante per il candidato di un partito nuovo; il riferimento, nella fattispecie, è rivolto a Sinistra Italiana. Non abbiamo registrato una proposta politica credibile, realizzabile, capace di occupare lo spazio a sinistra. Accanto a tutto ciò abbiamo rilevato un diffuso senso di rivalsa, di rivincite personali, non pertinenti ed avulse dal contesto politico; liste elettorali con la presenza di ‘reduci e combattenti’ che l’elettore ha premiato per aver consentito l’arrivo a Sesto del commissario prefettizio, scambi di accuse con personaggi politici, polemiche giornalistiche, sono la testimonianza del clima politico in cui si è svolta la consultazione sestese. Abbiamo mandato definitivamente in soffitta il patrimonio politico, fatto anche di tolleranza fra i partiti. E’ prevalso il concetto del ‘tanto peggio tanto meglio’. Ecco dove si insidiano i pericoli dell’uso politico ‘dell’essere di sinistra’. Sic transit gloria mundi”.