CAMPI BISENZIO – La nuova zona che si trova tra il centro storico di San Donnino e la via Pistoiese potrà essere riqualificata o meglio “rigenerata”. Questo in base al progetto regionale di “rigenerazione urbana” al quale ha partecipato il Comune di Campi con lo studo di quella zona di margine urbano. Si tratta di un’area che comprende una frammentarietà di residui urbani come elementi architettonici, aree pubbliche, aree di verde incolto, brani di percorsi, orti urbani che insieme rappresentano un paesaggio urbano con scarsa identità. Lo studio servirà ad individuare le criticità di questa area, di circa 110 mt, limitrofa al centro storico di San Donnino che si estende tra la circonvallazione di San Donnino (Pistoiese Nuova) e la Pistoiese Vecchia (all’interno del centro storico di San Donnino) che costituisce il cityfront del paese verso nord. per circa 1km, in corrispondenza della circonvallazione e si sviluppa per una profondità massima di circa 110mt, fino cioè alla via Pistoiese vecchia.
Gli edifici che prospettano su questa zona di margine urbano, sono spesso organizzati in blocchi isolati e con orientamenti planimetrici e dimensioni del tutto atipici, con altezze che oscillano fra i 6 e i 9 piani, e in sé evidenziano una scarsa qualità architettonica ed ambientale, quest’ultima data dalla forte rumorosità e dai gas di scarico prodotti dalla circonvallazione stessa.
L’obiettivo della rigenerazione urbana dovrebbe essere quello quindi di riqualificare l’area attraverso una serie di interventi finalizzati a ridefinire il margine urbano di San Donnino e di riqualificare la connessione fra l’abitato e l’asse viario di via Pistoiese.
Il programma regionale prevede gli interventi di rigenerazione urbana nelle aree connotate da presenza di degrado urbanistico e socio-economico inserite nel perimetro dei centri abitati, attraverso vari obiettivi che vanno dalla riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente alla riqualificazione delle aree, alla riorganizzazione funzionale delle aree dismesse, al recupero e riqualificazione degli edifici di grandi dimensioni o complessi edilizi dismessi, alla riqualificazione delle connessioni con il contesto urbano.
La regione ha stabilito la possibilità di assegnare contributi economici per una serie di attività urbanistiche, tra cui la redazione di un atto di ricognizione delle aree urbane con tali caratteristiche.
I Comuni selezionati nella graduatoria possono utilizzare, senza costi aggiuntivi, tramite un utilizzo limitato delle proprie strutture, della collaborazione di uno staff tecnico che verrà messo a loro disposizione da ANCI Toscana con i fondi regionali stabiliti dall’Accordo che verrà siglato entro la fine di settembre.