Per Signa è il giorno della liberazione. Relatrice ufficiale sarà la pianista Giulia Mazzoni

SIGNA – In occasione dell’81° anniversario dalla liberazione di Signa, si terranno oggi, giovedì 4 settembre, le celebrazioni ufficiali. Con questo programma: alle 21 il ritrovo in piazza Stazione dove partirà il corteo guidato dalla fanfara dei Bersaglieri e dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Signa. A seguire, alle 21.30, la deposizione di una corona d’alloro […]

SIGNA – In occasione dell’81° anniversario dalla liberazione di Signa, si terranno oggi, giovedì 4 settembre, le celebrazioni ufficiali. Con questo programma: alle 21 il ritrovo in piazza Stazione dove partirà il corteo guidato dalla fanfara dei Bersaglieri e dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Signa. A seguire, alle 21.30, la deposizione di una corona d’alloro alla lapide in piazza Cavour e la benedizione del pievano di Signa, don Matteo Ambu, mentre alle 21.45 inizierà la cerimonia ufficiale in piazza della Repubblica con l’alzabandiera e gli interventi delle autorità. Dopo il saluto del presidente del consiglio comunale Alberto Cristianini, prenderanno la parola il sindaco Giampiero Fossi e il presidente dell’Anpi di Signa Ferruccio Manzini.

Relatrice ufficiale sarà Giulia Mazzoni. Pianista e compositrice d’avanguardia, celebrata per avere ridefinito la musica classica contemporanea attraverso una fusione di romanticismo e modernità, si è formata presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. É stata indicata come l’erede di Michael Nyman, con il quale ha collaborato ed è una delle voci di punta del movimento “New Classical”. Rinomata per il suo pianismo profondamente emozionale, la sua arte è caratterizzata da un tocco delicato ma potente, capace di evocare emozioni intense, dall’introspezione alla gioia più luminosa. Le sue composizioni, ricche di sfumature poetiche e profondità, accompagnano l’ascoltatore in un viaggio sonoro che crea un legame personale con il pubblico e mette in luce la sua straordinaria sensibilità artistica.

“Il discorso che ascolterete il 4 settembre prossimo – ha detto Mazzoni – è la riflessione di un’artista, di una compositrice e di una pianista. Ho preparato un intervento che si concentrerà sulla memoria, ma anche sul valore della libertà e sulla salvaguardia dei valori umani, oggi più che mai da difendere. Il 4 settembre ci ricorda che la libertà non è mai scontata e, mentre il mondo è ancora attraversato da guerre e violenze, credo che la cultura e l’arte siano la nostra forza più grande: custodiscono la memoria e indicano la via della pace. In tutti i miei lavori musicali, nella musica strumentale che compongo e porto sul palco, ci sono ispirazioni profonde e messaggi. Credo fermamente che la musica strumentale non debba soltanto emozionare, ma anche farsi portavoce di riflessioni e di coscienza”. Per poi aggiungere: “Ogni volta che un’artista sale su un palco ha una responsabilità: trasformare il suono in emozione, ma anche in consapevolezza. In questa occasione non avrò con me un pianoforte e non potrò parlare attraverso le mie note musicali, ma avrò le parole che, come le note, sono strumenti potenti di cui dobbiamo avere rispetto e cura. Ringrazio di cuore il sindaco Giampiero Fossi, la giunta comunale e lo staff per avermi accolta con affetto e per avere affidato quest’anno alla musica il compito di incarnare speranza e futuro”.