SESTO FIORENTINO – Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs regionali tornano a dire “no” alle aperture commerciali per le festività. “Non hanno prodotto né occupazione aggiuntiva e di qualità, non hanno prodotto aumento dei consumi – dicono i sindacati – Sono solo peggiorate le condizioni di lavoro, gli orari, la vita delle lavoratrici e dei lavoratori, è aumentata la precarietà. Il commercio non è un servizio essenziale, no a lavorare per le feste”. E proclamano l’astansione dal lavoro e sciopero per il Primo Maggio.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Toscana chiedono alle forze politiche, soprattutto a quelle che hanno vinto le elezioni, di essere coerenti con quanto annunciato in campagna elettorale e di abrogare la Legge Monti sulle liberalizzazioni. “No” al sempre aperto, sì a un modello sostenibile del commercio.