Rimaggio, i pesci sono tornati, ma anche lo sporco

SESTO FIORENTINO – Se il Rimaggio, tutt’ora in secca, attende i temporali, se non altro consente di vedere da un lato la civiltà dall’altro l’inciviltà dei nostri concittadini. La civiltà e la gentilezza di chi si sofferma a guardare, di chi ieri si è preoccupato di salvare alcuni pesci che boccheggiavano, di chi commenta, si […]

SESTO FIORENTINO – Se il Rimaggio, tutt’ora in secca, attende i temporali, se non altro consente di vedere da un lato la civiltà dall’altro l’inciviltà dei nostri concittadini. La civiltà e la gentilezza di chi si sofferma a guardare, di chi ieri si è preoccupato di salvare alcuni pesci che boccheggiavano, di chi commenta, si preoccupa e se può toglie con un bastone qualche oggetto abbandonato. Dall’altro lato l’inciviltà e anche la stupidità – non esistono altre parole – di chi nel fiume o sulle sponde ha gettato di tutto, bottiglie, sacchetti, contenitori vari, qualsiasi cosa capitasse a tiro. E non soltanto in prossimità del centro di accoglienza Caritas, come osservano i maliziosi… Eh no, lungo tutto il percorso. Tra tante bottiglie e lattine una menzione d’onore però spetta a quei proprietari dei cani che raccolgono con cura le feci del loro animaletto, come del resto prescrive la legge, gettando poi però il sacchetto ben chiuso e legato nell’acqua o sull’erba. Non si sa se sia perchè si vergognerebbero a far vedere che non raccolgono la cacca dei cani di fronte a altra gente, o perchè pensano che l’importante sia imbustarla. Ma il gesto di raccogliere un rifiuto senz’altro molesto – ma che sarebbe davvero biodegradabile!!!! – per trasformarlo in un rifiuto altamente inquinante e dannoso per la natura, che rimane lì comunque in vista di tutti sembra proprio un atto di stupidità. O chissà: uno spregio deliberato verso chi ha fatto la legge sulla raccolta.